Manutenzione straordinaria del centro abitato di Fontanella sulla Sp 429. Approvato lo schema di accordo Comune di Empoli – Città Metropolitana di Firenze

Consigliere Giacomo Cucini
Consigliere Giacomo Cucini
Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, su proposta del consigliere delegato Giacomo Cucini, ha approvato l’accordo di programma sulla manutenzione straordinaria del centro abitato di Fontanella sulla Sp 429.

La realizzazione dell’opera, sottolinea Cucini, vede coinvolte sia la Città Metropolitana, quale proprietaria della sede stradale, sia il Comune di Empoli, quale esecutore dell’intervento: da qui la necessità di dettagliare gli impegni tra le parti contraenti.
Il tratto oggetto di manutenzione straordinaria, individuato dal Comune di Empoli, è quello della banchina stradale lato ferrovia della Sp 429 tra i delimitatori della carreggiata e gli edifici, per circa 350 metri dal km 67+400 al km 67+750, utilizzata anche dai pedoni nel Centro abitato di Fontanella. Prevista nuova pavimentazione, riposizionamento in quota delle caditoie e nuova segnaletica.

Con la sottoscrizione dell’accordo, il Comune di Empoli si impegna a: ottenere sul progetto definitivo tutti i nulla-osta e pareri necessari da parte degli enti preposti, condividere il relativo programma lavori con la Città Metropolitana di Firenze, assumere il ruolo di Committente e stazione appaltante dell’intervento, assumere tutti gli atti e i provvedimenti di propria competenza necessari realizzazione delle opere e più precisamente provvedere alla nomina del Responsabile del procedimento e, infine, realizzare l’intervento comprese i collaudi tecnico amministrativi.

Contrario il gruppo Centro destra per il cambiamento che nelle parole della consigliera Cappelletti, sottolinea “l’opportunità, prima di effettuare accordi, di regolare giuridicamente i tratti interessati da opere di manutenzione in modo tale di poterne attribuire in modo inequivocabile la responsabilità”.

Carpini esprime voto favorevole del gruppo Territori beni comuni pur sottolineando la necessità urgente di un riordino patrimoniale, da parte degli uffici preposti, al fine di evitare sovrapposizioni di competenze.