Scuola. Musica, teatro, lingue, arti: nasce a Firenze il “Polo umanistico”

Studenti del nuovo 'Polo umanistico' di Firenze

Studenti del nuovo ‘Polo umanistico’ di Firenze

L’anno scolastico 2017-2018 ha portato grandi novità all’interno del panorama scolastico fiorentino a partire dalla fusione dello storico Liceo Classico Musicale Dante con il Liceo Artistico Leon Battista Alberti. Successivamente si è costituita una Rete di scuole con lo scopo di
promuovere lo sviluppo della creatività, della conoscenza e dell’esperienza diretta delle arti. E’ stato presentato lunedì 16 aprile 2018 in Palazzo Medici Riccardi il nuovo “Polo Umanistico delle Arti per un nuovo Rinascimento”, proposto proprio dalla Rete costituita dal Liceo Artistico Alberti e dal Liceo Classico e Musicale Dante, gli Istituti Comprensivi Pieraccini, Poliziano, Verdi.
Sono intervenuti: Giampiero Mongatti, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato alla Rete scolastica; la Vice Sindaca del Comune di Firenze Cristina Giachi; Domenico Petruzzo, direttore Usr Toscana; Claudio Bacaloni, direttore Usp Firenze; Maria Rita Urciuoli, dirigente Licei Alberti-Dante; Alessandro Bussotti, dirigente i.c. Poliziano; Giacomo Forti, dirigente i.c. Verdi-Pieraccini; rappresentanti istituzionali della Regione Toscana.
Dopo un’introduzione musicale di due studenti , Yuri Santangelo e Luca Seranno (autori e interpreti di ‘Fantasia circense’), sono state illustrate le proposte formative avanzate dalla Rete che prevederanno l’attivazione di laboratori territoriali di studio, approfondimento, produzione, fruizione e scambio in ambito: artistico, musicale, teatrale, cinematografico, coreutica, Architettonico, paesaggistico, linguistico, filosofico, storico, archeologico artigianale.
Il progetto si fonda sul D.Lgs 60/2017 “Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività”.
Gli obiettivi saranno perseguiti a partire dalla condivisione di proposte progettuali, in una prospettiva verticale (fra diversi ordini e gradi di scuole) e interdisciplinare, e riguarderanno quattro “Temi della Creatività”: musicale-coreutico, teatrale-performativo, artistico-visivo e
linguistico-creativo.
L’azione successiva è la nascita del “Polo Umanistico delle Arti per un nuovo Rinascimento” che si avvarrà dell’intervento e collaborazione dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica , dell’Università, degli Enti locali e di soggetti pubblici e privati operanti nel campo della cultura.
Lo scopo è realizzare un sistema coordinato per la co-progettazione, promozione e il potenziamento della cultura umanistica, della conoscenza e della pratica delle arti.
Queste azioni verranno disposte nel nascente “Polo Umanistico delle Arti per un nuovo Rinascimento” con la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti, il Conservatorio Cherubini, il Dipartimento della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la Fondazione Ort, il Teatro della Pergola, la Galleria degli Uffizi, Ufficio Scolastico Regionale e alle istituzioni della Città Metropolitana, della regione e del Miur (Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione).
Saranno attivati laboratori territoriali di studio, approfondimento, produzione, fruizione e scambio in ambito: artistico, musicale, teatrale, cinematografico, coreutico, architettonico, paesaggistico, linguistico.
Tali proposte saranno realizzate mediante percorsi curriculari, anche in verticale e in alternanza scuola-lavoro, accompagnate da un’azione di formazione del personale coinvolto.
L’ambizione del “Polo Umanistico delle Arti per un nuovo Rinascimento” è “quella di promuovere nel percorso educativo degli studenti – spiegano i dirigenti scolastici Maria Rita Urciuoli, Alessandro Bussotti e Giacomo Forti – la rinascita di quello spirito di creatività e fecondità, tratto indubitabile della nostra identità e di cui il patrimonio storico-culturale toscano è così ricco, in un contesto come quello attuale contrassegnato dall’utilizzo delle nuove tecnologie. (mb)

Foto di Antonello Serino (Ufficio Stampa – Redazione di Met)