Periferie Firenze Metropoli: presentati 46 progetti

Periferie

PeriferiePuntare sulle scuole e dunque sulla cultura, favorire la cosiddetta “mobilità lenta” con piste ciclabili per una vita più sostenibile, incremento degli arredi urbani per favorire la socializzazione, con una cura puntuale delle condizioni di vivibilità della città da parte dei giovani e in particolare dei bambini. “Una scuola che funziona è un quartiere che funziona: è proprio un’equazione”, spiega Andrea Ceccarelli, consigliere delegato della Città Metropolitana di Firenze, nel presentare con Lorenzo Perra, assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze, i progetti dei rispettivi enti per le periferie fiorentine, nel senso più estensivo del termine. Le periferie del territorio metropolitano sono tipiche di una “metropoli policentrica”: esse si “insinuano” tra i centri storici di diverse località, a partire dal capoluogo.

Il costo complessivo dei 46 progetti della Metrocittà – 17 per la Periferia ovest di Firenze, 10 per le periferie ad Est, 2 per il Mugello, 14 per l’Empolese, 4 per Chianti e Val di Pesa, ammonta a Euro 46.436.009,23 e il finanziamento richiesto, sulla base del bando del Governo, ammonta a Euro 39.218.290,01.

La proposta della Metrocittà si articola in una serie di interventi localizzati nei vari ambiti periferici. I singoli interventi di pubblica utilità sono suddivisi in tre tipologie che possono essere così sintetizzate: progetti per istruzione e cultura; progetti per viabilità ciclo-pedonale; progetti per arredo urbano.

Il consigliere delegato Ceccarelli ha illustrato in particolare sei interventi:

realizzazione e completamento di una pista ciclabile in ambito urbano tra Firenze e la stazione ferroviaria di Calenzano;

l’ampliamento e la riqualificazione della scuola elementare Pettini a Scandicci;

lavori di completamento dell’Auditorium alla scuola ‘Guicciardini’ di Firenze;

la passerella ciclopedonale di collegamento con la stazione ferroviaria di San Donnino;

manutenzione straordinaria del complesso scolastico ‘Balducci’ al Neto, nel comune di Sesto Fiorentino;

la realizzazione di una passerella ciclopedonale del Parco delle Cascine.

La Città Metropolitana di Firenze è caratterizzata, dal punto di vista insediativo, da una struttura policentrica, rappresentata da un nucleo centrale maggiore costituito dalla città e da una serie di centri abitati di media dimensione disposti intorno a formare una prima cerchia.
Questo stesso schema policentrico si manifesta con stessa intensità, seppur in diversa scala, anche nei comuni più distanti dal capoluogo e dai più importanti servizi infrastrutturali. Il territorio della Città Metropolitana ripropone quel rapporto fra tessuto urbano consolidato e tessuto connettivo descritto per i comuni più vicini a Firenze, anche per altre polarità minori, più distanti dal capoluogo, in un modello reticolare basato sulle stesse necessità, a cui si debbono dare nuovi spazi, relazioni, opportunità e strumenti adeguati di socialità e di interrelazione; si tratta dell’ambito territoriale che si è sviluppato intorno al medio/grande insediamento di Empoli, del Mugello sviluppato intorno a Borgo San Lorenzo, della Val di Pesa cresciuta intorno a San Casciano. Tali ambiti costituiscono quel tessuto connettivo periferico di policentri urbani e territoriali che una volta recuperato dovrà valorizzare, sostenere e integrare le singole identità locali.
La Metrocittà ha individuato delle priorità, la prima delle quali è creare un polo culturale che, anche al di fuori delle mura, diventi baricentro di un quartiere che vive e che si relaziona anche oltre l’orario scolastico e diventi perno di un “indotto felice” fatto di servizi, attrezzature e pubblici esercizi.
La Città Metropolitana di Firenze propone, pertanto, la riqualificazione del sistema dell’istruzione e in generale il miglioramento delle condizioni di vivibilità della città da parte dei giovani, o ancor meglio dei bambini.

Di seguito il link per consultare I progetti e una relazione sulle Caratteristiche delle Periferie nella Metrocittà