Metrocittà Firenze. Tramvia estesa nell’area metropolitana e fino a Prato

Un vettore della tramvia

Un vettore della tramvia

E’ stato approvato dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze l’accordo di programma per l’estensione del sistema tramviario fiorentino nell’area metropolitana e il collegamento infrastrutturale metropolitano tra le città di Firenze e Prato. Il testo è stato illustrato dal consigliere delegato alla Mobilità Francesco Casini. “Sostanzialmente – ha detto Casini – la Metrocittà, sottoscrivendo l’accordo, si impegna a verificare la coerenza degli interventi previsti con la pianificazione territoriale metropolitana e, in particolare, con il Pums-Piano urbano di mobilità sostenbile. La Metrocittà contribuirà inoltre al coordinamento degli interventi di estensione tramviaria e del collegamento Firenze-Prato con gli altri interventi di mobilità e trasporto pubblico ricompresi all’interno del Pums”.

Il Pums è stato adottato nell’agosto 2019 dalla Metrocittà, che lo ha poi approvato nell’aprile di quest’anno, comprendendovi anche il sistema tramviario metropolitano.
E’ in corso di esecuzione la conferenza dei servizi indetta dal Comune di Firenze per l’approvazione del progetto definitivo della linea tramviaria 3.2 ‘Piazza della Libertà – Bagno a Ripoli’ e sono state indette le conferenze dei servizi per l’approvazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica delle estensioni tramviarie verso Sesto Fiorentino e verso Campi Bisenzio.
Il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità attualmente vigente prevede un corridoio infrastrutturale lungo la direttrice ‘Corridoio Campi B. – Prato – Pistoia’ con l’indicazione di approfondire l’ipotesi di un nuovo sistema, a guida vincolata, di collegamento tra Prato e Firenze.
Regione Toscana e il Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli e Prato si sono trovati d’accordo sull’opportunità di definire, mediante un nuovo accordo di programma, il quadro strategico di riferimento riguardante il sistema tramviario metropolitano “compreso il collegamento infrastrutturale con la città di Prato, con l’indicazione degli impegni dei vari enti competenti anche alla luce del prossimo ciclo di programmazione di fondi statali e comunitari”.
Sono considerate azioni strategiche condivise da parte di tutti i soggetti il completamento e l’estensione del sistema tramviario fiorentino nell’area metropolitana verso Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino nonché il prolungamento di questo sistema fino alla città di Prato lungo la dorsale ‘Firenze Peretola – Prato Est Museo Pecci– Prato area ex Banci’ mediante lo studio di una nuova infrastruttura di trasporto collettivo.
Col nuovo accordo le azioni prioritarie individuate sono la realizzazione delle linee/lotti tramviari già dotati di copertura economica finanziaria completa quali Vacs (Variante alternativa al Centro storico), linea 4.1 da Leopolda a Le Piagge, linea 3.2.1 ‘Piazza della Libertà – Bagno a Ripoli’ ricompresa nel programma Fsc (Fondi sviluppo e coesione), e linea 3.2.2 ‘Piazza della Libertà – Rovezzano’; la prosecuzione delle progettazioni relative alle estensioni tramviarie verso Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino; l’avvio dello studio relativo al corridoio ‘Firenze Peretola – Prato Est Museo Pecci – Prato area ex-Banci’ per individuare il tipo di sistema di trasporto “che risulti più adeguato al contesto territoriale, anche sulla base dell’impatto trasportistico atteso in termini utenza potenziale e della sua sostenibilità economico-finanziaria”.
L’accordo contempla anche la progettazione della tratta di estensione dell’attuale linea tramviaria 1 verso nord “capolinea Careggi – Ospedale Pediatrico Meyer”;
la progettazione della tratta di estensione dell’attuale linea tramviaria 1 verso sud “capolinea Villa Costanza – Torre Rossa” (Comune di Scandicci);
la progettazione dei collegamenti fra la rete tramviaria principale e i principali poli attrattori, con particolare riferimento ai presidi ospedalieri metropolitani, hub intermodali ed eventuali bracci di connessione circolare fra le linee tramviarie esistenti e di progetto. Sono indicati anche gli impegni anche finanziari di ciascun ente.
Il consigliere di Fi nel Centrodestra Paolo Gandola ha auspicato un’accelerazione per la realizzazione dell’accordo. Lorenzo Falchi (Territori beni comuni) ha posto l’accento sulla rilevanza delle risorse europeo ai fini delle diverse articolazioni del progetto. La delibera illustrata da Casini è stata approvata all’unanimità.