“Fase 2”. Metrocittà Firenze investe 15 milioni di euro in strade, scuole e opere pubbliche

Un'aula scolastica

La Città Metropolitana di Firenze non rinuncia nella “fase 2” a fare investimenti sia nel settore dell’edilizia che della viabilità per circa 12 milioni di euro, di cui 6 circa utilizzando l’avanzo di amministrazione, “a riprova – rileva il Sindaco Dario Nardella – della solida gestione dell’ente e nonostante la contrazione prevista per entrate da tributi ed extratributarie”.
Tra gli interventi principali completato lo stanziamento di 3,5 milioni di euro per l’intervento della cassa di espansione di Fibbiana; 200 mila euro per la realizzazione della terza cucina e 240 mila euro per arredi e mobili all’Istituto Buontalenti in via di San Bartolo a Firenze; 555 mila euro per la realizzazione della passerella ciclabile sull’Arno tra Compiobbi e Vallina; agli istituti scolastici si arriva a 1,3 milioni euro per l’acquisto di arredi, 161 mila euro per spese connesse all’emergenza sanitaria, 1,5 mln per gli impianti elettrici di Palazzo Medici Riccardi, 400 mila euro per la palestra a Fucecchio, 396 mila euro per l’antincendio al Michelangelo, 247 mila per il nuovo istituto scolastico al Polo di San Salvi, altri interventi a Isa, Saffi e nuova scuola di Empoli.
Per la viabilità ci sono altri 900 mila euro per il taglio dell’erba, un milione per lavori, 800 mila per la Sp 306 Casolana, 424 mila sr 302 e 410 mila euro per la sr 436 San Pierino.

Gli investimenti sono previsti nella variazione al Bilancio di previsione a salvaguardia degli equilibri, approvata dal Consiglio della Città Metropolitana con i voti favorevoli del Pd e l’astensione di Centrodestra per il Cambiamento e Territori Beni Comuni. La variazione è dovuta all’emergenza sanitaria, che comporta previsioni negative per le entrate tributarie ed extratributarie: Rcauto (-1,9 milioni), Ipt ( – 6 milioni circa) e Tefa saranno oggetto di variazione nella seconda salvaguardia degli equilibri a luglio. In relazione ad esse sarà operata dopo il decreto ripresa un’ulteriore manovra di salvaguardia e assestamento generale perché, com’è noto, gli enti di area vasta acquisiscono l’80 per cento delle proprie entrate dal settore automobilistico, che è un settore molto penalizzato dalle limitazioni dovute al lockdown.

La variazione approvata registra anche che le entrate extratributarie diminuiscono: gli introiti dall’utilizzo di palestre o dall’accesso al percorso museale di Palazzo Medici Riccardi flettono di circa 700 mila euro, mentre si riducono di 6 milioni di euro le entrate da sanzioni al codice della strada.

In sintesi la spesa corrente della Metrocittà flette da circa 139 milioni di euro a circa 134. La spesa in conto capitale invece passa da circa 210 milioni di euro ad oltre 222 milioni con un aumento complessivo di più di 12 milioni.

Il Consiglio metropolitano ha approvato anche il rendiconto per l’utilizzo di proventi da sanzioni amministrative pecunarie comminate dalla Polizia provinciale della Città Metropolitana (a favore Pd e Territori Beni Comuni, contrario il Centrodestra); il rendiconto della gestione 2019 (Pd a favore, contrari Centrodestra e Territori) e due Regolamenti, quello generale delle entrate e della riscossione coattiva ( a favore Pd e Territori, astenuto il Centrodestra) e quello per l’applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche-Cosap (a favore Pd, astenuto il Centrodestra, contrario Territori Beni Comuni).

Infine votata all’unanimità la delibera con le indicazioni per il servizio di Tesoreria per il periodo che scatta dall’1 gennaio del prossimo anno fino al 31 dicembre 2025. (mb)