Consiglio Metropolitano. Nasce la Conferenza dei Capigruppo. Modifiche al Regolamento

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CONSIGLIO RICORDA SOAH

Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato modifiche al Regolamento dell’Assemblea della Metrocittà.
Il Regolamento del Consiglio, approvato nel febbraio 2015, è stato aggiornato con la possibilità per i consiglieri di poter presentare mozioni e anche per l’istituzione della Conferenza dei Capigruppo. La Conferenza “collabora col Sindaco per garantire il buon funzionamento del Consiglio e concorre alla definizione di questioni attinenti all’organizzazione dei lavori soprattutto nel caso di problematiche emerse in sede di commissione nonché le modalità di convocazione e di organizzazione”. Sono stati quindi definiti contenuti, modalità di presentazione e discussione in aula delle mozioni, e specificata la durata degli interventi dei consiglieri durante i dibattiti.
Le modifiche al Regolamento del Consiglio sono state approvate all’unanimità. “Ci sono novità, come la Conferenza, di assoluto rilievo – sottolinea Massimo Fratini, capogruppo del Pd – grazie alle quali ci siamo allineati ai Regolamenti delle altre Metrocittà”. Sulla durata degli interventi è intervenuto Claudio Gemelli (FdI nel Centrodestra per il cambiamento) anche in qualità di presidente della Commissione Controllo e Garanzia. Per ogni atto sono consentiti cinque minuti per l’illustrazione da parte di uno dei proponenti e tre minuti per quelli successivi. Il Sindaco, su proposta di un capogruppo, può stabilire deroghe alla durata degli interventi. Di norma consigliere può intervenire una sola volta sullo stesso argomento.
Da parte di Lorenzo Falchi (Territori beni comuni) l’osservazione che “nel predisporre le modifiche non c’è stato alcun piglio ideologico, pensando piuttosto alle competenze dell’ente.
Il Consiglio della Città Metropolitana ha approvato anche il Regolamento sulla protezione dei dati della Città Metropolitana di Firenze, studiato e redatto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze. Si compone di due parti: ‘Soggetti e nomine’, che disciplina la designazione dei responsabili e degli incaricati del trattamento, e ‘Compiti e funzioni’ che regola compiti e responsabilità delle figure designate al trattamento dei dati.