‘Uffizi diffusi’. Gandola (FI nel Cdx): “Vero motore dell’integrazione metropolitana”

GANDOLA

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Il progetto “Uffizi diffusi” presentato questa mattina da parte del direttore degli Uffizi Schmidt nella prima commissione della Città Metropolitana è “un passo avanti enorme nella direzione di creare un vero progetto di respiro metropolitano. Noi favorevoli e a disposizione per dare un fattivo contributo alla realizzazione dei progetti”, dichiara Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento.

Se il progetto di portare decine e decine di opere, oggi chiuse nei magazzini delle gallerie degli Uffizi, in tanti luoghi dell’area metropolitana per poter essere “esposti, ammirati, studiati e fruiti dai nostri cittadini avrà successo realizzeremo davvero un primo, enorme ed inequivocabile passo nella direzione di creare una vera e unitaria area metropolitana, che abbandoni l’idea ‘Firenze centrica’ di questi anni. Se questo slancio avrà luogo dovremo ringraziare un fiorentino di nazionalità tedesca, Eike Schmidt per il progetto ‘Uffizi diffusi’, appunto, ed un italo-americano, Rocco Commisso, per aver portato investimenti per strutture sportive e non solo fuori dalle mura di Firenze. Sono e resteranno un esempio memorabile per testimoniare davvero il significato di Città Metropolitana”.

“Da parte mia – prosegue Gandola – oggi ho rivolto al direttore alcune domande, in particolare sulle necessità di trovare, insieme, risorse utili a rendere fruibili alcuni pezzi fondamentali dei nostri territori. Nei nostri Comuni della Piana fiorentina, ad esempio, insistono tante aree e ambienti che ben si confarebbero alla missione di ospitare le opere provenienti dalla galleria degli Uffizi, ma molti di questi necessitano di interventi di riqualificazione importanti. La risposta è stata una piena disponibilità a collaborare in sinergia per trovare strade per raggiungere finanziamenti dagli enti sovraordinati, il tutto basando i progetti su valutazioni scientifiche ed artistiche”.

“Valuterò le modalità per dare un contributo fattivo alle amministrazioni locali sul tema, promuovendo la presentazioni di alcuni atti nei Consigli comunali di area. La cosa importante – conclude Gandola – è che si passi velocemente dalle parole di circostanza ai fatti, con progetti seri e concreti basati, appunto, su valutazioni scientifiche che possano onorare i progetti artistici che eventualmente potrebbero trovare collocazione nei nostri territori”.