Presentato nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi il volume sul ‘Viaggio della memoria 2023’

foto di gruppo davanti alla lapide di deportati, nella galleria delle carrozze

foto di gruppo davanti alla lapide di deportati, nella galleria delle carrozze

Un libro e una cerimonia alla presenza dei partecipanti

E’ stata presentata il 14 febbraio, presso la targa con i nomi dei deportati, nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, la pubblicazione del volume “Viaggio della Memoria 2023”.
A testimoniare l’impatto di questa trasferta sulle coscienze dei partecipanti, sono intervenuti i consiglieri delegati Massimo Fratini e Patrizia Bonanni, il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza Matteo Mazzoni, il Presidente di Aned Lorenzo Tombelli, l’artista Niccolò Storai e alcuni studenti che hanno partecipato al Viaggio.

Il libro, nato come testimonianza del più recente viaggio finanziato dalla Città Metropolitana di Firenze nei luoghi della deportazione, si è sviluppato e arricchito di documentazione fotografica e dello sguardo del fumettista Niccolò Storai, mescolando diverse forme comunicative, nell’intreccio di parole e immagini, proprio come un viaggio è fatto di visioni e incontri. Si tratta di un nuovo strumento capace di diffondere la memoria collettiva anche a quanti prenderanno parte al prossimo Viaggio, che riceveranno il libro in dono.

Cinque giorni, dal 4 all’8 maggio 2023, per visitare i campi di Dachau, Mauthausen, Ebensee, Gusen, terminando il percorso a Trieste, alla risiera di San Sabba, e portare a casa una consapevolezza del tutto nuova; un necessario esercizio di cittadinanza democratica, reso possibile dall’impegno di diverse istituzioni.

Con grande emozione, durante l’incontro sono stati rievocati i momenti condivisi e sottolineato l’urgenza di testimoniare nel presente, quando i contorni della Storia appaiono più sfocati, per evitare che le atrocità si ripetano. Particolarmente commosso il ricordo della Consigliera Patrizia Bonanni del discorso tenuto da Matteo Mazzoni davanti al monumento di Mauthausen: “Portiamoci a casa tre parole: Europa, nata e sostenuta dalla volontà di pace, Persone, con riferimento al rispetto dovuto fra esseri umani, e Fascismo, perché da lì nasce tutto quello che abbiamo visto”.