Metrocittà Firenze aggiorna il Piano Strategico. Confronto agli Stati generali

Firenze migliore qualità di vita

Il nuovo logo del Piano strategico della Città Metropolitana di Firenze

In apertura degli Stati Generali della Città Metropolitana di Firenze, mercoledì 13 giugno in Palazzo Medici Riccardi, il Sindaco Dario Nardella ha invitato a osservare un minuto di silenzio in memoria di Duccio Dini, il giovane di 29 anni travolto e ucciso durante un inseguimento di auto domenica scorsa in via Canova.
“Gli amici di Duccio- ha detto il Sindaco Dario Nardella – domani sera hanno organizzato una fiaccolata. Aderiremo come Città metropolitana e invito tutti i rappresentanti delle associazioni sindacali, economiche e di ogni altra natura ad aderire”.

Al centro degli Stati Generali il documento di aggiornamento del Piano strategico della Metrocittà di Firenze ‘Rinascimento metropolitano 2030’ , presentato dal Sindaco e dal consigliere delegato Alessio Falorni nel quadro dei lavori moderati dal costituzionalista Andrea Simoncini, coordinatore scientifico del Piano strategico.
Ai lavori hanno preso parte insieme a Vittorio Bugli, assessore regionale alle Riforme istituzionali, e al direttore generale della Metrocittà Vincenzo Del Regno, insieme a esperti e ai rapprentanti dell’Università, delle associazioni di categoria e dei sindacati, come anche delle bache e del tribunale.

Piste ciclabili nella Piana, il Progetto integrato territoriale – Psr ‘Agri.re.mo.’ del Mugello, attività di sostegno rivolte alle startup innovative del territorio, la possibilità di coltivare con l’Arno, il Pit acque e biodiversità ‘Padule del Fucecchio Cerbaie’, sono solo alcuni degli interventi contemplati dal Piano (in allegato l’aggiornamento per consultarlo).

42 comuni, un milione di abitanti, uno dei più importanti distretti economici del Paese, la Città Metropolitana di Firenze, a un anno dall’adozione del Piano Strategico, che è la sua carta d’identità, risulta essere la nuova realtà istituzionale più avanti in Italia.
Quali sono i suoi obiettivi? Il primo “favorire le infrastrutture – spiega Nardella – per dare più servizi a cittadini e imprese, a cominciare ad esempio dalla nuova pista dell’aeroporto e dallo sviluppo della viabilità e del sistema ferroviario e tramviario”.

Secondo obiettivo la semplificazione. L’aggiornamento del Piano strategico punta molto sulla semplificazione della burocrazia e del rapperto tra Istituzioni e cittadini. In questa direzione va lo “sportello giustizia”, promosso insieme al Tribunale e di imminente apertura nell’ambito dei progetti ‘Giustizia semplice’ e ‘Giustizia prossima’, per dare ai cittadini servizi basilari per prevenire contenziosi e conflitti con le Istituzioni che purtroppo comportano costi e conflittualità “che non ci possiamo permettere se vogliamo essere più semplici e più efficaci”.

Terzo obiettivo: lavorare in modo sempre più integrato con imprese, cittadini e Istituzioni, attraverso un unico Sportello per le attività produttive, reso possibile dalla nuova piattaforma regioanel, per risolvere problemi quotidiani che riguardano autorizzazioni, permessi e altri aspetti burocratici

L’aggiornamento del Piano strategico si misura anche con la riforma incompiuta degli enti locali.
Anche al nuovo governo il Sindaco Nardella, che è anche coordinatore dell’Anci per le Città Metropolitane, torna “a chiedere con forza quello che ho già chiesto ai governi precedenti: completare la riforma delle Città metropolitane”.
“Noi ci siamo e siamo pronti ad incontrare i rappresentanti del governo quando sarà affidata la delega per questo settore – ha sottolineato Nardella – perché le Città metropolitane non possono essere solo un bel progetto sulla carta, ma devono essere operative, effettive e concrete, qualcosa che cambi la vita delle persone e delle imprese. Le Città Metropolitane sono il motore dell’Italia. Lo dicono i numeri: qui la ripresa economica è più forte che altrove. Dunque i tempi sono maturi per completare la riforma Delrio che semplifica la burocrazia e supporta lo sviluppo dei territori”.

Alessio Falorni, consigliere della Metrocittà delegato al Piano Strategico, “le visioni contenute nel Piano cominciano ad essere operative, improntate come sono a pragmatismo e a un senso alto di etica civile e alla definizione di priorità su cui fare convergere i diversi attori istituzionali, di categoria, sindacali e non”, che proprio in questi giorni hanno avanzati alcuni progetti: Confindustria con un manifesto di 45 proposte, Cna sui giovani, la Camera di Commercio sul turismo.
Agli stati generali sono intervenuti Marco Bindi, pro-pettore dell’ateneo; Duccio Traina, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze; Lapo Baroncelli, Vice Presidente Confindustria Firenze; rappresentanti dei sindacati; Leonardo Bassilichi, Presidente della Camera di Commercio; Fabrizio Landi, Coordinatore del Tavolo delle Grandi Aziende; Enrico Viviano, Istituto diocesano sostentamento del clero; Giacomo Cioni, Presidente Cna Firenze; Alessandro Sorani, Presidente Confartigianato Imprese; Santino Cannamela, vice presidente Confesercenti; Franco Marinoni, direttore di Confcommercio Toscana; Luca Severini, Intesa San Paolo; Stefano Peri, direttore della segreteria della presidenza del Tribunale. (mb)

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