Firenze. Politica, Vangelo e città: Mons. Fisichella rilegge La Pira

INCONTRO CON IL MONSIGNOR FISICHELLA

Giovedì 21 febbraio 2019, alle ore 16.30, incontro nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi con il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Saluto del Card. Giuseppe Betori e del Sindaco Dario Nardella

“Vangelo e città: il messaggio di Giorgio La Pira oggi” è il tema dell’incontro promosso dall’Arcidiocesi di Firenze e dalla Città metropolitana, che si svolgerà giovedì 21 febbraio alle 16.30 nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze.
A parlare di questo argomento, così importante nella vita e nel pensiero del “Sindaco Santo”, interverrà monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Fisichella è anche membro della Congregazione per le Cause dei Santi: e in questa veste ha partecipato al percorso che ha visto La Pira proclamato Venerabile, con la firma nel luglio scorso del Decreto che ne riconosce le “virtù eroiche”. Ad accogliere monsignor Fisichella saranno, con il loro saluto di benvenuto, il cardinale Giuseppe Betori e il sindaco Dario Nardella.
Cos’era la città nella visione di Giorgio La Pira? “Le città scriveva in un famoso discorso – hanno una vita propria: hanno un loro proprio essere, misterioso e profondo: hanno un loro volto: hanno, per così dire, una loro anima ed un loro destino: non sono cumuli occasionali di pietre: sono misteriose abitazioni di uomini e più ancora, in certo modo, misteriose abitazioni di Dio: Gloria Domini in te videbitur, in te si vedrà la gloria di Dio. Non per nulla il porto finale della navigazione storica degli uomini mostra, sulla riva dell’eternità, le strutture quadrate e le mura preziose di una città beata: la città di Dio!”.
E altrettanto famosa è la sua descrizione di come una città debba offrire ad ogni uomo ciò di cui ha bisogno per vivere. Così si rivolgeva ai sindaci delle principali città del mondo, invitati a Firenze nel 1955: “In una città un posto ci deve essere per tutti: un posto per pregare (la chiesa), un posto per amare (la casa), un posto per lavorare (l’officina), un posto per pensare (la scuola), un posto per guarire (l’ospedale)”.

In allegato: l’invito predisposto per l’incontro in jpg e pdf