Firenze palcoscenico degli strumenti a corde. Torna Strings City

STRINGS CITY MOSTRA

STRINGS CITY MOSTRA

Più di 90 concerti su oltre 50 palcoscenici d’eccezione tra Firenze e i comuni della Città Metropolitana, per una maratona di eventi a ingresso gratuito, con protagonisti gli strumenti a corde: sabato 14 e domenica 15 dicembre torna Strings City, festival diffuso che porta la musica in palazzi storici, musei, biblioteche, teatri, luoghi iconici della città e location dal sapore più contemporaneo. Un viaggio nella bellezza, guidato da violini, viole, pianoforti, arpe, chitarre e voci straordinarie.

Giunta alla quarta edizione, Strings City è un’iniziativa del Comune di Firenze, promossa da Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura, moda e design e, inoltre, fa parte del progetto Accordi Metropolitani per cui la Scuola di Musica di Fiesole ha ricevuto il contributo dalla Città Metropolitana di Firenze. Strings City è un’iniziativa a cura della Scuola di Musica di Fiesole con Conservatorio di Musica Luigi Cherubini, Maggio Musicale Fiorentino e Orchestra della Toscana, con la partecipazione di Amici della Musica Firenze e Orchestra da Camera Fiorentina e con Musicamorfosi e Tempo Reale, il sostegno di Fondazione CR Firenze e SIAE, la media partnership di Rai Radio Classica, la collaborazione di New York Film Academy che curerà la documentazione video del festival e la partnership tecnica di The Student Hotel Firenze. La documentazione fotografica di Strings City sarà realizzata anche con la partecipazione degli studenti della LABA di Firenze. Il coordinamento organizzativo e della comunicazione di Strings City è curato da H+.

Per due giorni la musica dal vivo conquisterà l’intera città, risuonando in luoghi simbolo come gli Uffizi, Palazzo Vecchio, l’Opificio delle Pietre Dure, Villa Bardini, il complesso monumentale di Santa Croce, passando per spazi contemporanei come l’ex carcere delle Murate e il nuovo The Student Hotel. Tra le new entry dell’edizione 2019 il Lyceum Club Internazionale di Firenze, il British Institute e l’ex Tipografia dell’Istituto Geografico Militare. Per la prima volta alcune location apriranno le porte al pubblico prima dei concerti per visite guidate organizzate ad hoc (l’Archivio di Stato, l’Istituto Geografico Militare, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, il Complesso Monumentale di Santa Croce, la Casa Rodolfo Siviero e il Museo Salvatore Ferragamo). Domenica 15 dicembre la kermesse si allargherà alla cintura metropolitana, approdando a Borgo San Lorenzo (Villa Pecori Giraldi), Calenzano (Teatro Comunale Manzoni), San Casciano in Val di Pesa (Chiesa della Misericordia) e Sesto Fiorentino (Biblioteca Ernesto Ragionieri, Villa San Lorenzo).

Una manifestazione corale che riunisce tutte le istituzioni musicali fiorentine: a simboleggiare la centralità della musica per Firenze sarà un pianoforte della Scuola di Musica di Fiesole che verrà posizionato nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio e che suonerà per la prima volta proprio in occasione di Strings City. Il pianoforte sarà protagonista di due momenti musicali all’aperto, a cura dell’ensemble vocale Laboratorio corale della Scuola: Voci sacre su musiche di Antonio Vivaldi (14 dicembre, ore 17.30) e Voci profane su repertorio di autori vari con Canti di Natale (14 dicembre, ore 18.15) e rimarrà poi nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio a disposizione di tutta la città.

Numerose le esecuzioni da non perdere, a cura dei quattro enti partner: si apre sabato mattina il programma della Scuola di Musica di Fiesole con il consort di viole da gamba Lamentatio et recreatio al foyer delle Colonne del Teatro della Pergola (ore 10). Tra i momenti più significativi a cura della Scuola anche Un solo cammino durante il quale le arpe di Susanna Bertuccioli e Lincoln Almada risuoneranno nelle sale di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati (14 dicembre, ore 15.45) e l’incontro tra classica e rock allo Student Hotel, con il quartetto di violoncelli CelloPlay Quartet che spazierà da Vivaldi ai Led Zeppelin (14 dicembre, ore 16.30). E ancora, spazio alle voci della Scuola con Christmas Carols al British Institute of Florence (14 dicembre, ore 17). Chiuderanno la giornata le improvvisazioni della cantante Stefania Scarinzi e del contrabbassista Guido Zorn in “dialogo” con le opere di Natalia Goncharova in occasione del concerto Tubetti di Jazz nelle sale di Palazzo Strozzi (14 dicembre, ore 20.30, 21.30 e 22.30).

Tante le performance a cura del Conservatorio Luigi Cherubini, tra cui spiccano due momenti internazionali con la partecipazione dei giovani musicisti della Fujairah Fine Arts Academy degli Emirati Arabi, unico Conservatorio pubblico del mondo arabo. La sinergia tra i due enti si concretizzerà in due appuntamenti: il 14 dicembre nella Sala del Buonumore “Pietro Grossi” del Conservatorio con il concerto dell’Ensemble della Fujairah Fine Academy Of Arts (ore 19) e il 15 dicembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove le due compagini orchestrali si esibiranno in Le mille e una nota: passaggi musicali tra oriente e occidente, concerto ispirato alla musicalità italiana ed alla tradizione musicale araba, tra prime assolute e classici di repertorio (ore 17). E non mancheranno momenti più raccolti, a partire dal virtuoso tra chitarra e mandolino Un pizzico di musica nell’Archivio Storico del Comune di Firenze (14 dicembre, ore 11) e Intrecci Romantici con il Trio ad Libitum, in Sala del Buonumore (14 dicembre, ore 11.30). Nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, largo a Italiani virtuosi con il Florence Cello Ensemble (14 dicembre, ore 15) mentre al Museo dell’Opificio delle Pietre dure andrà in scena il repertorio cameristico Quanto sia lieto il giorno. Musica al tempo di Cosimo I de’Medici per voce e liuto (14 dicembre, ore 16.30).

Numerose anche le collaborazioni a cura del Maggio Musicale Fiorentino: la tradizione napoletana da Pergolesi a Rossini sarà la protagonista della performance del Quintetto Ludovici, Fuoco, Tavani, Winkler e Pali al Relais Santa Croce (14 dicembre, ore 11.30) mentre nella Sala Inferno della Fondazione Zeffirelli si terranno due appuntamenti con il violino di Luigi Papagni, con un repertorio che spazierà da Bach a Piazzolla, fino ai celebri accompagnamenti del film Amarcord firmati da Nino Rota (14 dicembre, ore 11.30 e 12.30). A seguire, l’ensemble d’archi Cozzolino, Noferini, Vannucci, Flaminio, Curtaz, Tazzari, Domeniconi eseguirà un pregiato programma barocco nella sala Altana della Biblioteca Thouar (14 dicembre, ore 12.30 e 13.30). Da segnare in agenda, anche il concerto per violino, viola e violoncello di Rafanelli, Pavani e Guarducci nella Sala della Carità del Museo Stefano Bardini nel corso della quale il trio d’archi interpreterà le Variazioni Goldberg di Bach (14 dicembre, ore 15), mentre il salone di Villa Bardini verrà pervaso dalle atmosfere iberiche grazie al violoncello di Sara Nanni e il pianoforte di Saulo Garcia Diepa (14 dicembre, ore 15.30 e 16.30).

E ancora, i momenti musicali a cura dell’Orchestra della Toscana, che partecipa con i suoi solisti ed ensemble d’archi. Tra gli eventi d’apertura della kermesse, si segnala ORT Attack da Cajkovskij a Sollima, tra repertorio classico e autori contemporanei a Palazzo Medici Riccardi (14 dicembre, ore 10). La mattinata del sabato prosegue tra viole e violini con Chiara Foletto e Francesco Di Cuonzo che saranno i protagonisti di A colpi d’arco alla Casa Museo di Dante (ore 12) e al Teatrino dell’Istituto Francese (ore 13). E ancora, il concerto Occhiali obbligati (possibilmente Ferragamo) con Stefano Zanobini e Andrea Landi al Museo Salvatore Ferragamo (14 dicembre, ore 11.30) e all’Accademia delle Arti del Disegno (14 dicembre, ore 12.30). Gli ensemble di archi dell’Orchestra saranno poi impegnati in Tutti al Cinema! presso MAD – Murate Art District (14 dicembre, ore 15) e nella Chiesa della Misericordia di San Casciano in Val di Pesa (15 dicembre, ore 16). Da non perdere, infine, Cello Solo: Bach, il ‘900 e il contemporaneo, momento musicale con il violoncello di Luca Provenzani all’Istituto Geografico Militare (14 dicembre, ore 16).

Largo ai giovani per il grande concerto unitario, che aprirà la seconda giornata di Strings City con Le stagioni di Antonio Vivaldi al Teatro Goldoni, con gli allievi dei due enti di formazione nel ruolo di solisti, accompagnati da un’orchestra d’eccezione, formata da musicisti appartenenti ai quattro enti partner (15 dicembre, ore 10). E tra le collaborazioni tra le istituzioni musicali cittadine, da non perdere l’esibizione Suono antico/suono moderno alla Biblioteca delle Oblate: i giovani musicisti del Conservatorio Cherubini e Scuola di Musica di Fiesole saranno impegnati insieme in un peculiare concerto che metterà in scena nello stesso momento un ensemble barocco ed un ensemble moderno, dando così al pubblico la possibilità di ammirare l’estetica e il suono di due modi differenti di approcciare la musica (14 dicembre, ore 20).

Oltre alla compagine araba, tra gli ospiti internazionali spicca Arsene Duevi, voce, chitarra e basso direttamente dal Togo per l’appuntamento promosso da Scuola di Musica di Fiesole in collaborazione con Musicamorfosi allo Student Hotel (14 dicembre, ore 19). Conosciuto come “Lo sciamano che fa cantare le pietre”, Duevi fonde nelle sue composizioni Africa ed Europa, jazz e world music, cantautorato e improvvisazione, vantando collaborazioni con Enzo Avitabile, Giovanni Falzone e Gennaro Scarpato, per citarne solo alcune.

La musica farà vibrare alcune tra le più interessanti mostre in corso in città, per un dialogo tra arti figurative e suono: oltra alla monografica dedicata alla Goncharova, le corde, infatti, suoneranno anche su La Botanica di Leonardo all’Ex Dormitorio di Santa Maria Novella con Silent Woods, performance per voce, violoncello e danzatori con la violoncellista Naomi Berrill, realizzata con il supporto di Aboca. Un’ode corale al mondo delle piante, con le danzatrici del Virgilio Sieni Centro Nazionale di Produzione sulla Suite n.2 di Johann Sebastian Bach e brani inediti della musicista irlandese (14 dicembre, ore 11 e 12.30,).

Oltre ai partner del festival, Strings City 2019 coinvolge altre due importanti realtà del territorio attive nel campo della formazione musicale: il Liceo Musicale Alberti-Dante, che, oltre a partecipare con la sua Orchestra Archi Volanti ad un momento musicale con l’Orchestra da Camera Fiorentina, sarà sede del concerto Finger Music (14 dicembre, ore 13) e la Scuola di Musica di Sesto Fiorentino, che ospiterà l’esibizione del Trio da camera della Scuola presso la sua sede nella Villa San Lorenzo di Sesto (15 dicembre, ore 11.30). Si consolida, invece, la collaborazione con Tempo Reale, con un’innovativa performance che estende il concetto di “corda e che vedrà quattro musicisti del Tempo Reale Electroacoustic Ensemble suonare strumenti autocostruiti basandosi su corde di vario tipo all’Ex Tipografia dell’Istituto Geografico Militare (14 dicembre, ore 17.30 e 18.30).

Tutti i concerti sono gratuiti, fino a esaurimento posti, alcuni dei quali prenotabili online. Il programma completo sarà disponibile sul sito www.stringscity.it

Strings City è una iniziativa del Comune di Firenze e, inoltre, fa parte del progetto Accordi Metropolitani per cui la Scuola di Musica di Fiesole ha ricevuto il contributo dalla Città Metropolitana di Firenze. Strings City è un’iniziativa a cura della Scuola di Musica di Fiesole con Conservatorio di Musica Luigi Cherubini, Maggio Musicale Fiorentino e Orchestra della Toscana, con la partecipazione di Amici della Musica Firenze e Orchestra da Camera Fiorentina e con Musicamorfosi e Tempo Reale, il sostegno di Fondazione CR Firenze e SIAE, la media partnership di Rai Radio Classica e la collaborazione di New York Film Academy che curerà la documentazione video del festival. Partner tecnico The Student Hotel Firenze. La documentazione fotografica di Strings City sarà realizzata anche con la partecipazione degli studenti della LABA di Firenze. Il coordinamento organizzativo e della comunicazione di Strings City è curato da H+ mentre il progetto grafico è di Zetalab.

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http://met.cittametropolitana.fi.it/public/misc/20191206140313465.pdf