Al via “l’altra Chiantigiana”. Posata la prima pietra per la variante

Lavori

WP_20170401_11_09_47_ProSabato 1 aprile la posa della prima pietra per avviare il cantiere della variante alla Sr 222 ‘Chiantigiana’ a Grassina, nel comune di Bagno a Ripoli, e da allora previsti mille giorni per la sua completa realizzazione.
La cerimonia di inaugurazione di questa opera tanto attesa dai cittadini si è svolta presso gli impianti sportivi ‘A. Pazzagli’, a Ponte a Niccheri. Presenti il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e l’Assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli insieme ai delegati della Metrocittà alle Infrastrutture e alla Viabilità Andrea Ceccarelli e Massimiliano Pescini, il Sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani e l’assessore ai Lavori pubblici di Impruneta Dana Bartolini.
Il progetto definitivo della variante alla Srt 222 è stato redatto dalla Direzione Viabilità della Città Metropolitana di Firenze.
“Dopo tanti anni di stallo e a dispetto della difficile situazione delle finanze pubbliche – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – questo è un momento felice per le infrastrutture in Toscana: vediamo aprirsi cantieri e inaugurare opere attese da tempo. Questo è frutto di costanza e impegno da parte delle amministrazioni pubbliche ed in particolare della Regione, che ha evidenziato la necessità di colmare un gap infrastrutturale che ci penalizzava.
Abbiamo chiesto, sollecitato e alla fine ottenuto le risorse o le autorizzazioni necessarie ad avviare opere importanti per migliorare la qualità dei collegamenti, della mobilità, della logistica, della sicurezza e quindi la qualità della vita dei cittadini e delle imprese. Sulla variante alla Chiantigiana la Regione ha investito oltre 17 milioni di euro, su un valore complessivo di circa 26 milioni.
Siamo certi dei vantaggi che la sua realizzazione porterà in quest’area, fluidificando e velocizzando i collegamenti tra il Chianti e Firenze, con evidenti benefici sia per i cittadini che per l’ambiente”.

“La variante – spiega il Sindaco Dario Nardella – rappresenta di fatto l’asse di collegamento tra l’area metropolitana e il Chianti fiorentino. La Città Metropolitana, con i Comuni, è impegnata attraverso il Piano strategico nello sviluppo delle infrastrutture per rendere coeso il territorio e favorire la mobilità, mirando a ridurre le code quotidiane anche attraverso l’estensione dei binari delle tramvia che consentirà progressivamente di collegare aeroporto, autostrada Firenze mare e la linea dell’Alta Velocità, dal quadrante Nord Ovest fino alle porte del Chianti, con la linea 3.2 che raggiungerà Bagno a Ripoli”.

“Finalmente ci siamo – osserva il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini –. Della Variante alla Chiantigiana si parla fin da prima che io nascessi. Sono almeno 40 anni che la cittadinanza attende quest’opera. Si tratta di una infrastruttura strategica per liberare il centro abitato di Grassina dalle auto, per facilitare la vita di migliaia di pendolari che dal Chianti ogni giorno vi transitano per raggiungere l’area urbana fiorentina, per le tante imprese che qui hanno sede.
Si conta che nelle ore di punta passino oltre duemila auto: un dato che da solo rende bene l’idea dei benefici in termini di vivibilità, salute e qualità dell’ambiente che la realizzazione del bypass comporterà.
Adesso potremo iniziare un percorso di rinascita per l’abitato grassinese con la valorizzazione di una nuova centralità urbana. Con la variante, finalmente, miglioreranno i tempi e le condizioni di percorrenza, saranno eliminate le lunghe file mattutine a cui assistiamo oggi e i disagi che comportano. Dopo aver tanto atteso la posa della prima pietra, da adesso lavoreremo affinché i cantieri procedano spediti e che si possa arrivare a conclusione secondo quando previsto dalla tabella di marcia”.
“E’ un intervento di importanza primaria per la sicurezza, la sostenibilità ambientale e la fluidità del traffico stradale del territorio – sottolinea Paolo Sottani, Sindaco di Greve in Chianti – Un’opera che considero epocale, attesa da molti anni dalla nostra comunità, i vantaggi e i benefici si riveleranno considerevoli per un’ampia area della Toscana. L’intervento infatti consentirà di rendere fluida la circolazione e la transitabilità delle nostre strade e arterie di collegamento”.
“Avviamo la realizzazione di un’opera attesa da tanto tempo dai cittadini, per la quale la Città Metropolitana si è spesa fin dai primi giorni del suo insediamento – dichiara Andrea Ceccarelli, consigliere della Metrocittà delegato alle Infrastrutture e alla Pianificazione territoriale – Abbiamo lavorato con decisione e tenacia per concretizzare questo progetto, sorridendo anche delle facili ironie a motivo di attese certo non suscitate dalle nostre amministrazioni. Ringrazio in particolare il personale degli Uffici della Città Metropolitana che ha lavorato ad ogni passo del piano per la variante”
La variante alla Sr 222 ‘Chiantigiana’ presenta due tratti: Ponte a Niccheri – Ghiacciaia (Sp56) per 2260 metri e Capannuccia (Sp 56) – Le Mortinete per 2350. Tra essi è previsto un terzo tratto (sulla Sp 56), oggetto del solo adeguamento (sostanzialmente allargamento della carreggiata e rettifica di alcune curve), che sarà oggetto di un separato appalto ed attualmente in fase di progettazione da parte della Metrocittà.
Verrà dunque ristrutturata l’intersezione di Ponte a Niccheri che si comporrà di 3 rotatorie oltre a parcheggi e percorsi pedonali dislocati intorno ad esse, e realizzate nuove rotatorie a Belmonte, in località Ghiacciaia, alla Capannuccia e a Le Mortinete (SR 222).
La scelta delle intersezioni di tipo rotatorio permette di creare la necessaria discontinuità tra la viabilità storica e quella di nuova realizzazione favorendo la sicurezza.
L’intervento in progetto ricade nei Comuni di Bagno a Ripoli, (tratto Ponte a Niccheri – Ghiacciaia e intersezione in località Capannuccia), Impruneta (tratto Capannuccia – Mortinete) e Greve in Chianti (intersezione in loc. Mortinete).
La variante consentirà la riduzione del pesante impatto del traffico sul centro abitato di Grassina. Attualmente, infatti, nelle ore di punta mattutine (7.30-8.30) e serali (18-19) si ha un transito di veicoli nelle due direzioni pari a circa 2.000 veicoli/ora. La variante attrarrà circa 1.200 veicoli/ora, renderà più fluido il traffico, consentirà la moderazione della velocità e l’aumento dell’accessibilità ai sistemi paesaggistici collinari

L’importo a base d’asta netto dei soli lavori è pari ad € 19.500.000
Il finanziamento del progetto, per un totale di € 26.333.008,07 è stato così corrisposto: dalle Regione Regione Toscana € 17.037.349,79; dalla Città Metropolitana di Firenze € 6.845.658,28; dal Comune di Bagno a Ripoli € 2.200.000; dal Comune di Greve in Chianti € 250.000.
In corrispondenza delle intersezioni di progetto, compresa quella intermedia in località Belmonte, è prevista la realizzazione dell’impianto di illuminazione, con punti luce diffusi invece che torri faro. Si utilizzeranno lampioni con lampade a Led e dunque con vantaggi in termini di risparmio energetico, ridotta manutenzione e maggiore durabilità.
Anche le due gallerie saranno dotate di impianto di illuminazione, con punti illuminanti anch’essi a Led.

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