A Montelupo l’opera di Marco Bagnoli: “Settantadue Nomi -Italian Garden”

Una delle installazioni in mostra ©photo ElaBialkowska OKNO studio

Una delle installazioni in mostra ©photoElaBialkowskaOKNOstudio bassaA Montelupo Fiorentino è possibile ammirare una installazione site-specific pensata per il Parco della Villa Ambrogiana, un luogo particolare.

Montelupo Fiorentino è una cittadina di circa quattordicimila abitanti dove ogni anno vengono proposti progetti culturali di grande importanza per valorizzare l’arte e il territorio. In questo contesto il Maestro Bagnoli e gli artigiani hanno realizzato l’opera “Settantadue Nomi – Italian Garden” con cui il Museo della Ceramica di Montelupo ha vinto l’edizione 2020 di Italian Council, il bando internazionale promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

L’inaugurazione dell’opera il 20 maggio 2022 coincide con l’inizio della rassegna nazionale Buongiorno Ceramica, dal 20 al 22 maggio, che si tiene nel Parco della Villa Medicea dell’Ambrogiana, vicino al Museo Archeologico, con ingresso libero e alla presenza dell’artista. L’installazione è formata da 72 vasi in ceramica smaltata blu, verde e rame a terzo fuoco, sistemati nel giardino secondo il quinconce, il cui centro rimane apparentemente vuoto e ospita la forma ideale di un vaso asimmetrico che nella sua rotazione dà origine ai profili dei vasi torniti, in un contesto esoterico.

La produzione di Bagnoli ha risentito del suo viaggio in Iran nel 2010. Nella prima creazione, pensata per il giardino del Padiglione Italiano di Auroville, città indiana nata dalla visione del mistico Aurobindo, sono le piante a circondare una fontana posta nel centro. Nella sua evoluzione le piante diventano vasi, comunque utilizzando la disposizione armonica delle cinque unità, di cui quattro sono vertici di un quadrato e la quinta il suo centro. C’è anche una componente sonora sottesa all’opera, ispirata alle parole del poeta persiano Rumi, un canto che trasforma i vasi in “sonovasori”; “Sonovasoro”, anagramma di vaso sonoro, è l’opera archetipica di Bagnoli esposta per la prima volta a Valencia nell’anno 2000.

Durante il complesso lavoro di realizzazione della creazione di Montelupo svoltosi nella fornace, nell’Atelier Marco Bagnoli e infine nel parco stesso, è stato girato un video con protagonisti gli artigiani e questo video fa parte integrante dell’opera stessa. Sarà proiettato nella serata di inaugurazione sul muro di cinta della Villa e verrà successivamente presentato in altre sedi prestigiose, comprese le città della rete AICC (Associazione Italiana delle Città della Ceramica).

L’installazione “Settantadue Nomi – Italian Garden” è destinata a far parte delle collezioni del Museo della Ceramica, istituzione culturale che, insieme alla Fondazione Museo Montelupo, promuove l’utilizzo della ceramica nella produzione di opere d’arte contemporanea.

Per conoscere le innumerevoli iniziative previste durante Buongiorno Ceramica, per turisti e residenti, online e in presenza, si deve solo esplorare la pagina web del Museo di Montelupo, dove si trova il programma completo della manifestazione.

www.museomontelupo.it