Rettili

 

BIACCO

Ordine: Squamata

Famiglia: Colubridae

Specie: Coluber viridiflavus

Morfologia: La lunghezza massima è di circa 1,30 m, ma eccezionalmente può arrivare a 2 m.

La sua colorazione è dominata nelle parti superiori dal nero, mentre il ventre è di colore chiaro. Il capo e il dorso hanno screziature di color giallo formanti un reticolo irregolare che, a partire dal basso ventre e fino all’estremità caudale assume l’aspetto di un fascio di linee longitudinali giallo-verdastre (circa venti).

La variabilità nella colorazione è incredibile (come per tutti gli Ofidi).

All’osservazione sul campo i maschi non differiscono dalle femmine. I piccoli invece sulla testa presentano già il reticolo giallo e nero mentre il resto del corpo ha una tonalità grigio-celeste uniforme.

Comportamento: E’ diurno. Abita vari ambienti prediligendo quelli asciutti e cespugliosi, le zone dunali, i muretti a secco, le cataste di legna, campagne e coltivi. Si trova anche in ambienti spiccatamente forestali ed umidi, o nei greti dei torrenti. Molto agile e veloce, è un ottimo arrampicatore e buon nuotatore. Nei confronti dell’uomo è aggressivo ma il suo morso risulta innocuo. Entra in dormienza verso settembre per uscirne a marzo, ma nelle calde giornate autunnali o invernali può riprendere, per poche ore, l’attività. Può vivere 15 anni, a volte più di 20.

Riproduzione: Il periodo riproduttivo è da maggio a giugno, dopo una incubazione di 6-8 settimane la femmina depone da cinque a quindici uova bianche con concrezioni stellate. Il maschio durante l’accoppiamento morde la femmina sulla nuca nell’intento di immobilizzarla.

Alimentazione: Si ciba di lucertole, ramarri, piccoli mammiferi (micromammiferi, mustelidi, gliridi, pipistrelli), anfibi e uccelli, compresi le loro uova ed i nidiacei.

CERVONE

Ordine: Squamata

Famiglia: Colubridae

Specie: Elaphe quatuorlineata

Morfologia: E’ il serpente più grosso presente in Italia, raggiunge i 2 mt e mezzo. La colorazione del dorso è marrone-giallastra con quattro linee scure dalla testa alla coda. Spesso è presente una barra nerastra dall’occhio all’attaccatura della bocca. La parte inferiore è più o meno dello stesso colore della superiore senza linee longitudinali.

Comportamento: Il cervone vive a terra, arrampicandosi raramente, ma con abilità,è molto più lento del biacco ed è un buon nuotatore. In estate si muove all’alba ed al tramonto, trascorre tra la vegetazione le ore più calde, addirittura nelle regioni più aride assume abitudini notturne. In primavera è attivo nelle ore diurne fino a prima del crepuscolo. La latenza invernale, da settembre ad aprile, viene trascorsa in gallerie abbandonate dai micromammiferi dove possono trovare dimora anche 3-7 esemplari.

In cattività può vivere oltre 20 anni.

Riproduzione: Avviene da aprile a giugno, gli accoppiamenti durano dalle 3 alle 5 ore e danno luogo, dopo circa 40-50 giorni, alla deposizione di 3-18 uova che si schiudono dopo uno-due mesi. Le uova hanno guscio biancastro e molle che si indurisce leggermente a contatto con l’aria. Talvolta la femmina protegge le uova tra le spire del suo corpo per 3-5 giorni, i piccoli sono lunghi dai 30 ai 40 cm.

Alimentazione: Si nutre di micromammiferi, conigli, mustelidi, lepri, ratti, uccelli, fino alle dimensione di un piccione, e loro uova. Sembra stordire le prede con colpi di coda, sua preferita arma di difesa-offesa (è pertanto poco mordace), prima di avvolgerle fra le spire per soffocarle ed ingoiarle lentamente.

GECO COMUNE

Ordine: Squamata

Famiglia: Geconidae

Specie: Tarantola mauritanica

Morfologia: Geco di grosse dimensioni (15 cm), ha corpo appiattito con dita che portano evidenti cuscinetti adesivi distali. Presenta squame rugose nel corpo e nella coda, colorazione grigia-marrone con righe scure ad anelli sulla coda soprattutto nelle forme giovanili.

Comportamento: Abita muretti a secco, muri delle abitazioni situate nelle regioni calde e secche, cammina su superfici verticali o attaccato al soffitto. Vive dal livello del mare fino ai 1400 mt di altitudine, le abitudini sono crepuscolari e notturne, seppur esso sia visibile anche in pieno giorno nelle zone d’ombra delle abitazioni. Il periodo di attività va da febbraio a novembre.

Riproduzione: Ad aprile cominciano gli accoppiamenti ed i maschi emettono un suono simile ad un pigolio, verso che, in maniera più debole e rauca, viene emesso anche quando l’animale è spaventato. Dopo l’accoppiamento le femmine depongono una o due uova quasi sferiche che schiudono in circa quattro mesi. Sono possibili fino a tre deposizioni annue a distanza di due mesi circa l’una dall’altra. Le nascite avvengono dopo quattro mesi. Raggiunge la maturità sessuale in un periodo di tempo lungo se paragonato ad altri rettili, tra i 4 e 5 anni.

Alimentazione: E’ insettivoro.

LUCERTOLA CAMPESTRE

Ordine: Squamata

Famiglia: Lacertidae

Specie: Podarcis sicula

Morfologia: Corpo di piccole dimensioni (meno di 10 cm), i maschi sono più grandi delle femmine. La testa è grossa e il corpo è robusto.

Il ventre è biancastro o verdastro; il dorso è verde o verde-oliva o verde-brunastro, variamente macchiettato. La presenza di strie laterali nere e di punteggiature che si uniscono a dare chiazze e disegni è estremamente variabile tra le diverse popolazioni ed anche all’interno della stessa popolazione. Ci sono popolazioni settentrionali e meridionali, con numerosi casi di endemismo, soprattutto nelle isole, a rischio di estinzione per le loro limitate consistenze.

Comportamento: Si trova in zone erbose in campagna o in ambiente sabbioso vicino al mare, ma anche nelle zone interne e collinari, specialmente se antropizzate. Ottima arrampicatrice, si rifugia in anfratti rocciosi e muretti a secco.

Riproduzione: Nel periodo primavera-estate abbiamo la stagione degli amori e la deposizione delle uova.

Alimentazione: Si nutre degli insetti che caccia, ma anche di vegetali.

LUCERTOLA MURAIOLA

Ordine: Squamata

Famiglia: Lacertidae

Specie: Podarcis muralis

Morfologia: È la più comune delle lucertole italiane ha corpo appiattito e squame leggermente carenate, con collare a orlo liscio tra gola e petto. La colorazione è chiara (crema, rosa, giallastra) sul ventre, con pomellatura scura, mentre dorsalmente può essere bruna, nerastra, verde, grigia con disegni molto variabili: punteggiata, striata o con tinte più uniformi. Sono visibili a volte ocelli chiari o scuri (bluastri, marroni) sopra le spalle o ai lati della testa.

Comportamento: Si tratta di un rettile facilmente osservabile in quanto vive preferibilmente in zone antropizzate. Vive anche ad alta quota (2500 mt). La specie è inattiva da ottobre a marzo, ma in giornate particolarmente calde si muove anche in pieno inverno. Le lucertole hanno la particolarità di poter perdere la coda se questa viene afferrata da un eventuale predatore; tale parte del corpo può riformarsi, crescendo fino a 2 mm al giorno.

Riproduzione: In primavera i maschi assumono una colorazione più smagliante, divengono più aggressivi e si scontrano fra loro per la conquista della femmina. In seguito all’accoppiamento la femmina depone da 2 a 10 uova, solitamente in luoghi riparati e freschi, che si schiudono tra luglio e settembre.

Alimentazione: Si nutre di insetti, aracnidi e vegetali.

NATRICE DAL COLLARE

Ordine: Squamata

Famiglia: Colubridae

Specie: Natrix natrix

Morfologia: Ha corpo di dimensioni piuttosto grandi, ma variabili da 60 cm a 2 mt.

E’ tipicamente verde scura o marrone con un collare giallo caratteristico dietro alla testa a cui deve il nome caratteristico di biscia dal collare. Il colore potrebbe andare inoltre dal grigio al nero.

La parte inferiore è di solito bianca con macchie scure rettangolari poco numerose.

La testa è triangolare-arrotondata, con grosse scaglie superiori variamente colorate a seconda della popolazione considerata e pupilla rotonda.

Comportamento: Le bisce dal collare sono grandi nuotatrici e di solito si trovano vicino agli specchi d’acqua dolce.

Ha abitudini diurne e notturne, attiva all’alba ed al tramonto trascorre la giornata sulle rive dei corsi d’acqua sotto arbusti e cespugli, dove riposa acciambellata. Caccia  in acqua (i maschi) o fuori (le femmine) contando sul leggero veleno che possiede, mortale (in laboratorio) per specie di micromammiferi. Morde raramente e, se spaventata, rilascia un odore molto sgradevole dalla ghiandola anale, oltre a mettere in atto tutta una serie di atteggiamenti terrifici che dovrebbero dissuadere l’ipotetico predatore (assume un atteggiamento “da vipera” sibilando potentemente, simula morte apparente dopo falsi attacchi epilettici, finge finti agguati).

Riproduzione: Il periodo riproduttivo cade dalla fine di aprile alla fine di maggio e anche in autunno. Durante tale periodo centinaia di adulti possono riunirsi in territori di piccole dimensioni. In primavera la femmina depone le numerose uova (da 11 a 70) nella vegetazione o in buche del terreno.

Alimentazione: Si nutre prevalentemente di anfibi, specialmente di rane comuni, sia adulti che allo stadio larvale, più raramente di pesci, di uccelli ripari ed arvicole; mostra una bocca estremamente dilatabile ed una ghiandola secernente muco sul labbro superiore (presente anche in altri Colubridi) per favorire lo scorrimento della preda nel cavo orale.

RAMARRO OCCIDENTALE

Ordine: Squamata

Famiglia: Lacertidae

Specie: Lacerta bilineata

Morfologia: La forma del corpo è quella tipica delle lucertole. Le dimensioni degli esemplari adulti sono di circa 30 cm di lunghezza, e 35 grammi di peso. Anche se ci sono esemplari che superano i 40 cm ed i 40 grammi di peso.

Il corpo è ricoperto da squame lisce e di colore verde molto scuro con macchie brillanti gialle, superiormente, e giallo chiaro inferiormente. Spesso è presente gola azzurra nei maschi, come punteggiature nere dorsali più o meno estese nel periodo riproduttivo. Le femmine dorsalmente mostrano due linee scure longitudinali formate da macchioline ravvicinate. I giovani sono marroncini chiari, con linee laterali più o meno marcate. Evidenti, in tutte le classi di età e sesso, le ocellature nero-bluastre ai lati del capo.

Comportamento: Abita in vari ambienti prediligendo quelli asciutti e cespugliosi. Molto agile e veloce, è un ottimo arrampicatore e nuotatore. Nei confronti dell’uomo è aggressivo, ma il suo morso risulta innocuo. I ramarri sono animali territoriali. I maschi lottano tra loro, soprattutto nella stagione riproduttiva.

Riproduzione: La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai due anni. In estate depone da 5 a 15 uova bianche con concrezioni stellate. Il rituale dell’accoppiamento è ben preciso, e comincia con un morso alla base della coda della femmina.

Ai primi freddi comincia l’inattività invernale.

Alimentazione: Si ciba di piccoli mammiferi, anfibi e nidiacei di uccelli, ma soprattutto di insetti (cavallette e grossi coleotteri).

Ultimo aggiornamento: 03-02-2021