Tramvia sempre più metropolitana

Nardella
Dario Nardella del PD in piazza Colonna, Roma 9 gennaio 2014. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Dario Nardella (foto Ansa/Alessandro Di Meo)

Approvazione in porto, nel Consiglio Metropolitano di Firenze, dopo l’ok avvenuto in Regione, dell’accordo siglato a fine marzo tra Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune di Firenze e Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli e Scandicci per l’estensione del sistema tramviario fiorentino nell’area metropolitana.

“E’ un deciso passo avanti per tutta l’area metropolitana – commenta il Sindaco Dario Nardella – L’estensione dei binari consentirà di potenziare le linee in costruzione e di collegare aeroporto, autostrada Firenze mare e la linea dell’Alta Velocità, dal quadrante Nord Ovest fino alle porte del Chianti. Le opere rappresentano un solido volano per lo sviluppo e per una mobilità sostenibile. La Città Metropolitana di Firenze implementerà il suo ruolo strategico nella pianificazione e programmazione della mobilità e dei trasporti dell’area, adeguando a questo scopo tutti gli strumenti urbanistici, e nel reperimento delle risorse necessarie per completare le opere insieme a Regione e Comuni”.
Con l’accordo si definiscono il programma delle linee di completamento delle linee 1 (Firenze Santa Maria Novella-Scandicci), 2 (Aeroporto-Santa Maria Novella) e 3.1 (Careggi-Santa Maria Novella) e progettazione e realizzazione delle estensioni della tramvia Piagge-Campi Bisenzio e Aeroporto-Polo Scientifico a Sesto Fiorentino. Reperite le risorse si procederà alla progettazione preliminare della linea 3.2 verso Bagno a Ripoli.
Il Comune di Firenze affiderà la progettazione delle linee (Aeroporto-Polo Scientifico, Piagge-San Donnino della linea 4 Leopolda-Piagge-Campi Bisenzio).
I lavori inizieranno nel 2019 per la tratta Leopolda-Piagge, nel 2020 per Aeroporto-Polo Scientifico, in modo da procedere al collaudo entro il 2022.
Dovrà essere realizzato uno studio sulla mobilità (flussi di traffico e infrastrutture pianificate) dell’intera area metropolitana, a cura di un gruppo tecnico che sarà coordinato dalla Metrocittà.