Pums Metrocittà fiorentina, i dati per ogni area

Profili critici di sostenibilità individuati dal Pums metropolitano

Profili critici di sostenibilità individuati dal Pums metropolitanoFirenze, Empolese Valdelsa, Chianti, Mugello e Romagna Toscana, Cintura fiorentina, Valdarno e Valdisieve. Nei quattro mesi trascorsi dall’avvio della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana di Firenze, la ricostruzione del quadro conoscitivo e la prima fase di partecipazione con cittadini e portatori di interesse (stakeholders) hanno permesso di delineare un quadro sufficientemente chiaro in grado di orientare i lineamenti strategici del Piano.

Il Pums è lo strumento per attuare i principi dello Sviluppo sostenibile nel campo della mobilità secondo modelli socialmente, economicamente e ambientalmente più sostenibili, ottenuti declinando obiettivi e strategie generali di intervento sulla base delle peculiari caratteristiche di ciascun ambito territoriale.

Mercoledì 26 giugno la Conferenza Metropolitana dei Sindaci ha preso atto delle conclusioni dei lavori di redazione del quadro conoscitivo del Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile metropolitano e degli scenari da esso prospettati, illustrati dal Sindaco Dario Nardella in Palazzo Medici Riccardi. Il coordinatore scientifico del Pums Stefano Ciurnelli ha illustrato i dati raccolti e le linee strategiche su tutto il territorio con specifiche schede.
Attraverso la prima fase del processo partecipativo, i cittadini e i portatori di interesse sono stati chiamati a riconoscere la graduatoria dei temi prioritari da affrontare nel Pums: il primo è risultato l’efficienza e l’efficacia del sistema della mobilità nel suo complesso. Grazie alle segnalazioni pervenute è stata inserita come priorità l’accessibilità universale al sistema della mobilità.

Un focus sulla componente autostradale del traffico su auto privata nell’area fiorentina ha fatto emergere la netta prevalenza delle componenti legate alla mobilità generata e/o attratta dall’area fiorentina che rappresenta oltre l’80 per cento dei transiti sulla rete A1-A11 racchiusa tra i caselli di Calenzano, Prato Est e Firenze Sud, a fronte di un 20 per cento di traffico di attraversamento.
Significativa la quota di scambio tra i caselli di Firenze (oltre il 17 per cento del totale) a conferma del ruolo di sistema tangenziale svolto dall’autostrada.

A settembre la Città Metropolitana di Firenze presenterà ai Comuni il progetto ‘Bridge’ (buone pratiche per soluzioni innovative e digitali nella gestione della mobilità). Attraverso il riuso e lo sviluppo di soluzioni innovative si potranno trarre significativi vantaggi dalla gestione automatizzata di una grande mole di dati (acquisiti da sensori, fornitori di dati esterni, etc.), a favore di strumenti e servizi di operatori e utenti per una più efficace pianificazione e gestione della mobilità sul territorio. (mb)