Contro le discriminazioni sessuali. Nardella e Bagni (Metrocittà Firenze): “Approvare il disegno di legge Zan”

DARIO NARDELLA SINDACO DI FIRENZE

DARIO NARDELLA SINDACO DI FIRENZE

Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella e Angela Bagni, consigliera della Metrocittà delegata alle Pari opportunità, esprimono sostegno all’approvazione della proposta di legge ‘Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere’, conosciuto anche come ddl Zan, e si associano a quanti hanno invitato il Senato a fare quanto possibile per una celere approvazione del testo di legge, che è già stato esaminato dalla Camera.

Il disegno di legge contiene misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alla disabilità.
Si tratta di una proposta di legge i cui contenuti innovativi consistono soprattutto nell’approccio integrato al fenomeno delle discriminazioni e violenze, che tiene conto dell’identità sessuale della persona nelle sue varie componenti (sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere); la norma inoltre non si limita ad un intervento di carattere penale ma affianca ad esso strategie di prevenzione, contrasto e sostegno alle persone che subiscono discriminazione e violenza.
Grazie a questa proposta di legge saranno punibili anche i comportamenti che istigano all’odio, la violenza di matrice omolesbobitransfobica o quella basata su sesso e genere alla stregua delle condotte fondate sull’odio etnico, razziale e religioso.
Bisogna prendere atto che si susseguono da anni fatti di cronaca legati all’aumento del numero e della gravità di atti di violenza nei confronti di persone omosessuali e transessuali. Inoltre sono sono stati messi in luce dagli organi di stampa numerosi eventi violenti in tutto il Paese legati a discriminazioni per motivi di orientamento sessuale e identità di genere, spesso commessi da gruppi nei confronti di singole persone identificate come omosessuali o di coppie omosessuali, anche nel pieno centro di molte città italiane.