‘Canoni di locazione’. Sì di Metrocittà Firenze a protocollo per conciliazione tra proprietà e imprese, esercizi commerciali o artigianali

Edifici

La Città Metropolitana di Firenze ha aderito al protocollo “canoni di locazione” per la conciliazione delle esigenze della proprietà con quelle delle imprese, esercizi commerciali o artigianali. Il Consiglio di Palazzo Medici Riccardi ha approvato la relativa proposta presentata dal consigliere delegato alla Promozione sociale Nicola Armentano.
“La Prefettura di Firenze – ha spiegato Armentano – ha promosso la sottoscrizione di un protocollo per la realizzazione di forme di collaborazione tra le parti sottoscrittrici con l’obiettivo di promuovere la formazione di accordi tra locatari e locatori per agevolare, a motivo dell’attuale emergenza sanitaria, il mantenimento dei contratti di locazione di carattere commerciale”.
Inizialmente siglato da Prefettura e Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Agenzia delle Entrate di Firenze – Osservatorio del Mercato Immobiliare, Camera di Commercio, Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato imprese, Cna, Confedilizia, Uppi, Asspi, Appc, Confabitare, il protocollo durerà fino al termine dell’emergenza e resterà aperto all’adesione da parte di altri soggetti pubblici e privati.

Sarà attivato “un tavolo operativo, presso la Prefettura di Firenze, per redigere le linee guida alle quali le parti private, nel rispetto dei principi di autonomia negoziale, potranno eventualmente aderire al fine di individuare modalità e termini per la negoziazione delle misure rivolte alle parti in difficoltà, anche con riguardo alla riparametrazione dei canoni dei contratti di locazione”.

Verrano presi in considerazione dati oggettivi, “come il prolungato periodo di sospensione delle imprese del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi, l’effettiva contrazione del fatturato o comunque la reale riduzione della capacità reddituale conseguente alla crisi economica e la situazione reddituale dei proprietari. Si deve inoltre tenere conto delle misure di sostegno adottate a livello centrale a supporto dell’economia e delle fasce sociali maggiormente esposte”.

La Città Metropolitana sensibilizza i Comuni del territorio per “individuare, in modo coordinato, forme di agevolazioni fiscali a sostegno del grave stato di sofferenza economica che coinvolge gli operatori economici”.

La convenzione è stata approvata all’unanimità con i voti del Pd, del Centrodestra per il cambiamento e di Territori beni comuni.
Massimo Fratini, capogruppo del Pd, ha sottolineato “l’importanza decisiva del protocollo, soprattutto attraverso la redazione e l’attuazione delle linee guida e l’impegno, affidato alla Città Metropllitana, di sensibilizzare i Comuni ai fini dell’agevolazione fiscale e a sostegno degli operatori economici del territorio”.

Per Alessandro Scipioni, capogruppo del Centrodestra per il cambiamento, “in questo momento di grande soffetenza sociale, bisogna lavoare per evitare speculazioni e vigilare perché i gruppi criminali non si insinuino nelle pieghe del malessere che c’è. Siamo favorevoli a questo accordo”.