Anello Salviatino – Maiano (Itinerario 5 ANPIL Torrente Mensola e Montececeri)
Passeggiata ad anello nella valle del torrente Affrico.
Breve escursione ad anello che collega il Salviatino con Maiano attraverso aree agricole e belle case coloniche oggi signorili residenze. Campi di olivi e scorci di panorama sulla città ci accompagnano nella passeggiata.
Tappe dell’itinerario:
Salviatino – torrente Affrico – Palmerino – Maiano – villa Macchiavelli – Salviatino
Dal Salviatino si risale il corso del torrente Africo, arrivati ad un bivio di fronte ad un grande cancello si gira a destra e si sale fino alla villa Palmerino. Si abbandona la strada principale che prosegue con un cancello sormontato da due colonne, e si gira a destra appena dopo la villa in una stretta strada che dopo poco scende ripida ad un ponte sul torrente.
L’itinerario è segnato bianco/rosso CAI. Superato il ponte si sale fra i campi lungo una proprietà chiusa con la rete.
Arrivati alla strada asfaltata principale si svolta a destra verso Maiano. Al quadrivio di fronte al tabernacolo si scende lungo la stretta via Benedetto da Maiano fra due alti muri verso Villa Macchiavelli e poi si prosegue mantenendo la destra fino a tornare al Salviatino.
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Scheda tabellare del sentiero
Lunghezza (m) | 4100 |
Tempo di percorrenza | 01:30 |
Accesso | Altro |
Valore del sentiero | interesse prevalentemente panoramico |
Livello di difficoltà | facile, turistico |
Adatto/non adatto ai bambini | Non adatto a bambini ed anziani |
Accessibile/non accessibile a persone disabili | Non accessibile a disabili |
Descrizione dei singoli punti di interesse storico, naturalistico, architettonico, paesaggistico / panoramico | Tra i punti d’interesse segnaliamo:
La “Villa di Maiano”: una delle più caratteristiche e sontuose delle colline fiesolane. Questa ha subito nella seconda metà dell’800 molte modifiche, lasciando poche tracce del primitivo palagio. Nel 1478 di proprietà degli Alessandri, dopo vari passaggi nel 1456 divenne del Podestà di Fiesole Alfonso Luigi de’ Pazzi; sua figlia Maria Maddalena, passata la sua giovinezza nella serena quiete di questi luoghi, maturò nel proprio animo l’amore celeste, venendo consacrata Beata da Clemente IX nel 1620 e canonizzata nel 1669. |
Mezzi di percorribilità | a piedi e in mountain bike |
Fondo del tracciato | Artificiale |
Ambiente prevalente nel quale si sviluppa il sentiero (bosco, macchia, terreno…) | coltivo |
Percorribilità del sentiero | transitabile |
Esposizione prevalente del sentiero | nessuna |
Morfologia prevalente del paesaggio su cui si sviluppa il sentiero | crinale |
Qualità della segnalazione del sentiero | buona |
Dislivello totale andata (m) | 100 |
Dislivello totale ritorno (m) | 0 |
Nome località di partenza | Salviatino |
Nome località di arrivo | Salviatino |
Quota di partenza (m) | 65 |
Quota di arrivo (m) | 0 |
Segnavia (elemento alfanumerico o di altro tipo che caratterizza il sentiero) | bianco/rosso CAI |
Ultimo aggiornamento 17/03/14