Percorso pedonale di collegamento dall’Ellera al Santuario della Madonna del Sasso, nell’ANPIL Poggio Ripaghera – Santa Brigida – Valle dell’Inferno
Il Santuario del Sasso, il maggior centro di interesse dell’ANPIL, si può raggiungere a piedi anche dalla località Ellera (Fiesole). Se vi siete organizzati per il rientro oppure avete concordato una forma di ospitalità presso il Santuario, potete farvi una lunga scarpinata partendo direttamente da questa località, raggiungibile in macchina o con l’autobus.
Il percorso è certamente lungo (circa 13 km), con dislivello complessivo poco oltre gli 800 m. Bisogna essere allenati a camminare a lungo (circa 5-6 ore). Da evitare nei periodi troppo caldi. Questo itinerario è particolarmente indicato per i gruppi scout, per i gruppi scolastici e per gli altri gruppi organizzati che intendono pernottare al Sasso. La lunghezza dell’itinerario consiglia di partire presto la mattina.
Il tracciato.
Il sentiero CAI 3 ci fa salire dalla località Ellera (Fiesole) fino alla vetta del Poggio alle Tortore, e si snoda successivamente lungo il crinale fino a raggiungere il Monte Fanna (615 m). Qui il sentiero confluisce con il sentiero CAI 2 che porta al Santuario partendo da Firenze o da Settignano.
Proseguendo sul sentiero CAI n. 2 si raggiunge il Poggio Pratone (702 m). Qui le salite lasciano il passo a una lunga discesa verso il Passo della Catena (512 m), seguito da un breve traverso per il Passo delle Croci dell’Alberaccio.
I prati e le radure sono terreno d’elezione per numerose specie di orchidee spontanee, che naturalmente sono protette e vogliamo solo fotografare.
Dal Passo, possiamo decidere “come” arrivare al Santuario. Se avete zaini pesanti e la stanchezza si fa sentire, vi consigliamo di scendere per il sentiero 8 che, purtroppo, nell’ultimo chilometro costringe ad una salita su asfalto (potrete però ammirare la Via Crucis allestita con i bronzi di Calonaci).
Se non siete particolarmente stanchi, e il tramonto è ancora lontano, vi consigliamo di prendere per il sentiero CAI 00, fino al bivio col sentiero CAI 1, che vi porterà al Santuario attraverso i boschi (ed è certamente il modo più bello). Per questa ultima parte è bene che scarichiate dal sito Pontassieve Natura (vedi links) le sezioni di mappa relative (A10 – A20 – B10 – B20 ).
Partire dalla città e guadagnarsi, passo dopo passo, il silenzio e gli spazi dei boschi e delle alte colline, è una bella esperienza, specialmente se avrete la fortuna di trovare una giornata tersa e ventosa, che vi permetta di ammirare i bei panorami. Dato che il sentiero 3 e poi il 2 seguono un lungo crinale, il vento può essere fastidioso, quindi attrezzatevi di conseguenza. In piena estate il percorso è battuto dal sole, e può far molto caldo, soprattutto in partenza.
La traversata
Una volta pernottato al Sasso, potrebbe essere una buona idea non tornare per la stessa strada, ma percorrere per intero il sentiero CAI n. 2 arrivando a Firenze o a Settignano.
In alternativa è possibile percorrere l’itinerario per Pontassieve, e tornare in città con uno dei tanti treni che vi si fermano (in media uno ogni 20′).
Download
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tracciatoGpxFile
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Scheda tabellare del sentiero
Lunghezza (m) | 14200 |
Tempo di percorrenza | Andata: 07:00 / Ritorno: 05:00 |
Accesso | Sentiero CAI |
Valore del sentiero | interesse prevalentemente panoramico |
Livello di difficoltà | per escursionisti esperti |
Adatto/non adatto ai bambini | Non adatto a bambini ed anziani |
Accessibile/non accessibile a persone disabili | Non accessibile a disabili |
Descrizione dei singoli punti di interesse storico, naturalistico, architettonico, paesaggistico / panoramico |
Il Centro visite della ANPIL si trova presso il Santuario della Madonna del Sasso. Sempre aperto durante il giorno, è accessibile ai disabili. Per gli accompagnatori è possibile arrivare fino alla rampa con l’automobile. Per il parcheggio si raccomanda di usare la piazzola a valle (100 metri più sotto) e di raggiungere il Santuario a piedi. Il centro visite è dotato di servizio igienici accessibili anche a disabili. Per informazioni sulle modalità, le proposte di visita e la ricettività consultare il sito della ANPIL. Santuario della Madonna delle Grazie al Sasso: situato a 565 m di altitudine, il Santuario “Madonna delle Grazie al Sasso” rappresenta senza dubbio il principale complesso architettonico dell’Area Protetta (si trova proprio sul confine meridionale di essa) ed uno fra i più importanti del territorio, specialmente dal punto di vista devozionale. Le caratteristiche del luogo, alto sulla valle del Borro delle Sieci e circondato da boschi, favorirono fin dall’antichità l’instaurarsi di pratiche di culto e di forme di eremitaggio. II Santuario attuale venne eretto a ricordo di eventi miracolosi verificatisi sul finire del XV sec.: secondo la tradizione nel 1484 la Madonna sarebbe apparsa sopra una roccia a due pastorelle della famiglia Ricovera, che abitavano poco sotto, nella casa colonica di Linari. Esse ottennero la guarigione del padre, che era gravemente Dopo questa ed altre apparizioni avvenute nello stesso anno e in quelli seguenti, fu deciso di procedere alla costruzione di un templio; i lavori, iniziati nel 1490, si conclusero ai primi del secolo seguente. |
Mezzi di percorribilità | solo a piedi |
Fondo del tracciato | Naturale |
Ambiente prevalente nel quale si sviluppa il sentiero (bosco, macchia, terreno…) | bosco |
Percorribilità del sentiero | transitabile |
Esposizione prevalente del sentiero | nessuna |
Morfologia prevalente del paesaggio su cui si sviluppa il sentiero | crinale |
Qualità della segnalazione del sentiero | buona |
Dislivello totale andata (m) | 860 |
Dislivello totale ritorno (m) | 285 |
Nome località di partenza | Ellera (Fiesole) |
Nome località di arrivo | Santuario Madonna del Sasso |
Quota di partenza (m) | 82 |
Quota di arrivo (m) | 570 |
Segnavia (elemento alfanumerico o di altro tipo che caratterizza il sentiero) | 3NA (poi 2NA) |
Ultimo aggiornamento 17/03/14