Montececeri
L’area si trova sulle colline a Nord Est di Firenze e ricade sul colle di Montececeri (415 mt s.l.m.), famoso per le cave di pietra serena. Il Monte Ceceri sorge ai margini orientali della antica cinta di mura etrusche della cittadina di Fiesole. Il fascino dell’area è dato anche dagli eventi storici e culturali: nel 1506, sul colle fiesolano di Montececeri, avvenne il rivoluzionario collaudo della Macchina del Volo progettata da Leonardo da Vinci.
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Sentieri
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- Anello Pian del Mugnone – Fiesole (Itinerario 4 ANPIL Torrente Mensola e Montececeri)
- Percorso pedonale di collegamento ANPIL Montececeri ed ANPIL Torrente Terzolle
- Sentiero CAI 1NA
- Sentiero CAI 7NA
- Sentiero degli scalpellini (Itinerario 6 ANPIL Torrente Mensola e Montececeri)
- Villa Peyron e le botteghe della pietra (Itinerario 1 ANPIL Montececeri)
Caratteristiche dell’area
Comuni interessati | Fiesole |
Descrizione delle caratteristiche naturalistiche-ambientali | L’area, posta sulle colline a Nord Est di Firenze, ricade sul colle di Montececeri (415 m s.l.m.), famoso per le cave di pietra serena. Le cave sono state utilizzate sino agli inizi del Novecento ed ancora oggi rimangono visibili le pareti di estrazione. |
Descrizione delle caratteristiche storico- territoriali | Il Monte Ceceri sorge ai margini orientali della antica cinta di mura etrusche della cittadina di Fiesole. In orgine il Monte Ceceri era completamente brullo. Il suo aspetto attuale è dovuto ad una campagna di rimboschimento iniziata dal Corpo Forestale dello Stato nel 1929 e alle manutenzioni nei successivi cinquanta anni.
Il Monte Ceceri è stato interessato dalle attività collegate alle cave di pietra serena almeno a partire dall’epoca etrusca, nel XV secolo. In certo senso racchiude in parte il “negativo” della città di Firenze, la quale ha avuto qui una riserva di pietra pregiata, unica nella sua specie (composizione, struttura fisica, grana, colore ecc.) per i monumenti più prestigiosi e per i manufatti di uso comune. Le cave hanno rappresentano il luogo non solo per l’accesso alla materia prima ma anche per la formazione delle maestranze. La tradizione del lavoro artigianale ed artistico risalente all’epoca etrusca e poi romana è arrivata fino ad oggi. Quindi storia artistica, storia sociale, economia locale, “archeologia industriale” si fondono in questo ambiente singolarissimo. Valori naturalistici ricchi e intrecciati (geologici, botanici, zoologici), una tradizione d’uso e di frequentazione locale, la sempre più evidente riserva di ambiente naturale e storico alle spalle della città hanno suggerito la creazione di una prima porzione di parco pubblico (Area Naturale Protetta) mediante la costituzione di un rapporto di uso in comodato con la proprietà (Fattoria di Maiano). Il Comune di Fiesole è arrivato a metà del 2001 a costituire un Parco storico e naturalistico per offrire ad un vasto pubblico, oltre che ai residenti, un ambiente ordinato, provvisto dei necessari requisiti di sicurezza, sottoposto a manutenzione, dotato di supporti culturali, informativi e didattici per la visita e la sosta. Il Parco di Monte Ceceri, una superficie complessiva di 44 ettari, ha trovato così riconoscimento giuridico da parte della Regione Toscana come Area Naturale Protetta di Interesse Locale. Finora l’intervento da parte del Comune di Fiesole si è limitato a 18 ettari della fascia più alta (da Prato ai Pini al Pelagaccio comprendendo il piazzale Leonardo) concessi in comodato gratuito dal 2000 al 2020 dalla Società Fondiaria Colline Fiesolane s.r.l. proprietaria della Fattoria di Maiano alla quale appartiene la collina. Il Comune di Fiesole ha realizzato quattro percorsi, accessibili da tre ingressi. Inoltre sono state prese misure di prevenzione degli incendi, è stato ripristinato e messo in sicurezza il Piazzale Leonardo, sono stati installati cartelli di divieto di accesso in corrispondenza delle zone non percorribili per motivi di sicurezza. |
Geologia | Il colle è formato da roccia arenaria dal colore grigio-azzurro (pietra serena) costituita da sabbie, materiali argillosi, quarzo e feldspato. La pietra serena fa parte della formazione denominata Macigno (Oligocene medio/superiore- Miocene inferiore).
L’area è mappata in sezioni della Carta Geologica della Toscana 1:10.000:
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Flora e vegetazione | Il piccolo rilievo di Montececeri presenta sia estesi rimboschimenti di conifere risalenti al 1929, sia, nei versanti espostia Sud, leccete con nuclei di roverella. A giustificare la densa copertura di piante sempreverdi è la rocciosità dell’area ela scarsa profondità dei suoli.Nel sottobosco si trova una folta presenza di mirto, alaterno e corbezzolo, erica e viburno. Nel versante Sud-orientale ladensità del mirto è cosi elevata da formare un’estesa macchia, mentre nelle pendici settentrionali sono presentinumerosi nuclei di castagno.Nell’area interessata dalle cave, fortemente degradata, trovano spazio piante di cisto, tignamica e valeriana rossa. |
Fauna | La biodiversità animale è rappresentata da numerosi mammiferi, quali: lo scoiattolo, l’istrice, la volpe ed il cinghiale. Fra gli uccelli i più frequenti sono: il fagiano, il cuculo, il merlo, la ghiandaia, il passero, l’upupa e la civetta. |
Curiosità e Leggende | Nel 1506, sul colle fiesolano di Monte Ceceri, avvenne un esperimento rivoluzionario: il collaudo della Macchina del Volo progettata da Leonardo da Vinci. Tutti i precedenti tentativi di volo umano, che si sappia, erano falliti. A sperimentare in prima persona la Macchina, fu Tommaso Masini, detto Zoroastro da Peretola, uno dei “famigli” di Leonardo. Che Tommaso fosse il guidatore della macchina, sarebbe testimoniato da un appunto dello stesso Leonardo, nel suo Codice del Volo. Secondo le testimonianze, la Macchina riuscì a planare per circa mille metri, atterrando in località Camerata, tra Fiesole e Firenze. Non è vero, dunque, che Tommaso si sarebbe rotto le gambe atterrando (questo fu scritto da Merejkowski, in un suo romanzo sulla vita di Leonardo). Una fonte, tra l’altro, darebbe Tommaso sano e attivo a Modena solo pochi mesi dopo. Dal Monte Ceceri, dunque, sarebbe stato tentato con successo il primo volo umano della storia.
La profezia del volo da “Monte del Cigno” (Montececeri) fu annotata da Leonardo nella terza di coperta del “Codice sul volo degli uccelli” che si conserva nella Biblioteca Reale di Torino: Il primo grande uccello effettuerà il primo volo lanciandosi dalla cima del monte Ceceri, riempiendo l’universo di stupore e tutte le scritture della sua grande fama, donando eterna gloria ai luoghi dov’è stato concepito. Leonardo menziona “Monte Ceceri” anche disegnando il profilo dei colli intorno a Firenze nel foglio 20v del Codice di Madrid II. |
Links | Informazioni sull’area protetta
Pagine sulle cave di pietra serena Itinerari a piedi
Itinerari in bicicletta |
Guide, letture consigliate e cartografia | Guide della zona
Altre guide
Documenti storici:
Documenti sul volo di Leonardo
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Punti di accesso | Il parco ha tre accessi nel Comune di Fiesole: da Via Doccia, da Via degli Scalpellini e dalla località Prato ai Pini. Inoltre è possibile accedervi anche percorrendo a piedi la strada forestale che da Maiano (FI) attraversa la ANPIL Torrente Mensola.
L’accesso è libero. La ANPIL si raggiunge da Firenze in auto, seguendo le indicazioni per Fiesole e successivamente quelle che indicano gli accessi al parco, oppure utilizzando gli autobus di linea ATAF n. 7 che fermano all’accesso di Via Doccia. |
Sentieri presenti nell’area | L’area è attraversata dal sentiero CAI Toscana n. 7 NA, che la collega alla adiacente ANPIL Torrente Mensola.
Anche il sentiero CAI 1 NA conduce dall’area Montececeri a quella del Torrente Mensola, ma passando all’esterno delle due ANPIL. Oltre ai sentieri CAI, nella ANPIL Montececeri sono presenti due sentieri realizzati dal Comune di Fiesole, denominati rispettivamente:
Un altro sentiero del Comune di Fiesole, l’Anello Pian del Mugnone-Fiesole, pur essendo completamente esterno alla ANPIL si trova nelle sue vicinanze e quindi è stato inserito nell’elenco dei suoi sentieri. |
Info e contatti | L’ANPIL non è dotata di centro visite.
Su richiesta al Comune di Fiesole, Ufficio del Turismo, viene effettuato un servizio gratuito di trasporto disabili con pulmino fino al piazzale Leonardo da Vinci. Alcune parti della ANPIL non sono accessibili al pubblico per motivi di sicurezza; queste parti sono indicate da appositi cartelli a cui i visitatori devono attenersi. Altri cartelli di divieto di accesso indicano le zone non percorribili di proprietà della Fattoria di Maiano. Contatto del Comune di Fiesole: 055 597177 oppure 055 055. |
Ultimo aggiornamento 17/03/14