Itinerario 7: Alla scoperta di Massa Bernagia
Si tratta di un lungo itinerario che dal crinale ci conduce a Reggello compiendo un alto dislivello altimetrico. Possiamo inoltrarci nella faggeta sino a scoprire il rifugio di Massa Bernagia che non è facilmente raggiungibile. Da Case Sant’Antonio attraverso il sentiero R7 si giunge a Sgardoccia e poi al Borro delle Fornaci immersi in una vegetazione tipica dei corsi d’acqua della Foresta.
Percorso: Croce al Cardeto – Massa Bernagia – Case Sant’Antonio (R7)- Sgardoccia – Acqua Rossa – Reggello
Descrizione:
Dalla Croce al Cardeto (1356 m) si prende il sentiero CAI 15. Voltando a sinistra ci si immette su un’ampia strada Voltando a sinistra ci si immette su un’ampia strada forestale (creata per portare i tubi per il prelievo dell’acqua di Massa Bernagia). Seguendo le indicazioni d el sentiero R5, si percorre brevemente un tratto più ampio per poi rientrare in uno più stretto situato all’interno di un’estesa faggeta (Piana di Prato alle Lame). Si può lasciare il sentiero, oltrepassare il borro per raggiungere la capanna di Massa Bernagia che rimane molto nascosta forestale (creata per portare i tubi per il prelievo dell’acqua di Massa Bernagia). Seguendo le indicazioni del sentiero R5, si percorre brevemente un tratto più ampio per poi rientrare in uno più stretto situato all’interno di un’estesa faggeta (Piana di Prato alle Lame).
Si può lasciare il sentiero, oltrepassare il borro per raggiungere la capanna di Massa Bernagia che rimane molto nascosta tra le fronde degli alberi e quindi non facile da individuare.
Si ritorna indietro e si scende a zig-zag avvicinandosi anche al Borro delle Lame che scorre alla nostra sinistra; lungo il percorso è possibile osservare dall’alto la confluenza tra il Borro delle Lame e il Borro di Massa Bernagia. Continuiamo a scendere sino ad immetterci nel “Sentiero delle Fonticine” (parte del sentiero R6) che, alla nostra sinistra, conduce al Faggione di Prato a Marcaccio; prendiamo a destra per raggiungere la strada forestale e proseguire di nuovo a destra verso le Case di Sant’Antonio.
Da qui è possibile ritornare a Reggello attraverso il sentiero R7 immergendoci nel silenzio del bosco di Douglasia. Intorno si notano i vecchi terrazzamenti, testimonianze di un’attività agricola che, nel passato, rappresentava il sostentamento di un gruppo familiare.
Il terrazzamento spesso prevedeva colture promiscue ovvero una sorta di seminativo arborato con alberi da frutto e piante erbacee nel medesimo appezzamento. Tipi di colture molto diff use in quest’ambito montano erano quelle delle patate, della segale e del grano, mentre tra gli alberi da frutto ricorre il pero.
Si compiono 2-3 tornanti scendendo in un castagneto e poi in un bosco di carpino, cerro e orniello; prendiamo a destra e proseguiamo in salita verso Sgardoccia (continuando invece la discesa ci si immette dopo poco sul sentiero CAI 15).
Il sentiero che porta alla Colla degli Scanocchi veniva chiamato “Sentiero delle Capre”, nome probabilmente legato alla antica presenza di un pascolo caprino. Siamo in un bosco costituito da latifoglie tipiche di questa fascia altitudinale: carpini, ornielli e castagni. Più avanti si comincia a scendere sino a Sgardoccia; sul pendio che digrada sulla sinistra notiamo ancora un nucleo di douglasia, mentre dalla parte opposta compaiono estesi castagneti da frutto.
Si volta a destra, discendendo fino al Borro delle Fornaci, poi a sinistra, si segue il corso d’acqua sino ad attraversarlo in corrispondenza di un ponticino di legno. Il percorso prosegue costeggiando il corso d’acqua sino a portarci sul sentiero R3 e poi sul CAI 15; scendendo verso valle di seguito incontriamo la deviazione per il CAI 14 A, più avanti Case Lavana e l’Acqua Rossa, da dove è possibile raggiungere Reggello in circa mezz’ora.
Download
Scarica il file con le impostazioni GPS per il navigatore o per il tuo smartphone! (*)
tracciatoGpxFile
* Importante: per scaricare il file GPS bisogna cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare l’opzione “salva oggetto con nome” o “salva link con nome”. Successivamente il file sarà utilizzabile sul proprio dispositivo.
Scheda tabellare del sentiero
Lunghezza (m) | 9200 |
Tempo di percorrenza | Andata: 03:00 / Ritorno: 05:30 |
Accesso | Sentiero CAI |
Valore del sentiero | interesse prevalentemente panoramico |
Livello di difficoltà | privo di difficoltà tecniche |
Adatto/non adatto ai bambini | Non adatto a bambini ed anziani |
Accessibile/non accessibile a persone disabili | Non accessibile a disabili |
Descrizione dei singoli punti di interesse storico, naturalistico, architettonico, paesaggistico / panoramico | Tra i punti d’interesse panoramico si trova il tabernacolo di Croce al Cardeto ed il bivacco fisso Case Sant’Antonio. |
Mezzi di percorribilità | solo a piedi |
Fondo del tracciato | Naturale |
Ambiente prevalente nel quale si sviluppa il sentiero (bosco, macchia, terreno…) | acquitrinio/palude |
Percorribilità del sentiero | transitabile |
Esposizione prevalente del sentiero | nord-ovest |
Morfologia prevalente del paesaggio su cui si sviluppa il sentiero | misto |
Qualità della segnalazione del sentiero | buona |
Dislivello totale andata (m) | 0 |
Dislivello totale ritorno (m) | 956 |
Nome località di partenza | Croce al Cardeto |
Nome località di arrivo | Reggello |
Quota di partenza (m) | 1356 |
Quota di arrivo (m) | 417 |
Segnavia (elemento alfanumerico o di altro tipo che caratterizza il sentiero) | CAI 15 – R5 |
Ultimo aggiornamento 17/03/14