Alta Valle del Torrente Carfalo
L’area protetta racchiude il territorio della alta valle del torrente Carfalo, a Sud del comune di Montaione, per una superficie complessiva di 222.57 ettari. L’alta valle del Carfalo confina a destra, da nord a sud, con via Tonda, via Cerroni e via Tre Ponti e a sinistra da sud a nord, da via Cappella del Lupo, via Casiscala e via comunale Legoli. Prevalentemente boscata, l’area fa parte di un territorio ad elevato valore storico e paesistico, nonché turistico; nelle sua vicinanze troviamo i nuclei di San Vivaldo, la Sughera, Castellare di Tonda e Castelfalfi.
Scarica la scheda dell’area in pdf!
Esplora la mappa Vai alla Photogallery
Importante: per scaricare il file GPS bisogna cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare l’opzione “salva oggetto con nome” o “salva link con nome”. Successivamente il file sarà utilizzabile sul proprio dispositivo.
Sentieri
- Il versante nord-est dell’Alta Valle del Carfalo
- Sentiero del Bosco ameno
- Sentiero del Tasso monumentale
- Sentiero dell’Isoipsa
- Sentiero delle Anse – Acqua gassata
- Sentiero didattico
Caratteristiche dell’area
Comuni interessati | Montaione |
Descrizione delle caratteristiche naturalistiche-ambientali | L’area protetta si estende nei due versanti dell’alta valle del torrente Carfalo per una lunghezza idrografica di quasi tre km. Nel tratto protetto, la valle si presenta stretta e acclive, scavata dal torrente che scorre da Sud Est a Nord Ovest. Il suo punto più alto è a quota 380 m. s.l.m. e la zona protetta scende fino a 260 m. s.l.m. Tra le particolarità dell’area, ricoperta di boschi, l’habitat naturale d’importanza regionale e comunitaria costituita dai “Faggeti degli Appennini con Ilex e Taxus” e esemplari pregevoli di tasso. |
Descrizione delle caratteristiche storico- territoriali | Il Comune di Montaione ha istituito l’area protetta nel 2007, dotandosi in tempi brevi di un Regolamento di gestione.
All’interno dell’area protetta è stata realizzata una rete sentieristica progettata in modo da ottimizzare il rapporto fra fruizione e conservazione dell’area. In questa rete sono inclusi i sentieri esistenti del CAI, le piste forestali ed i tratturi. La lunghezza complessiva degli itinerari è di circa 50 km, con 10 punti di accesso. Nella zona era già stato istituito il Parco dell’Aglione, dove sono stati rinvenuti resti di una tomba etrusca, di fornaci romane e di ruderi medioevali. |
Geologia | Nell’area protetta affiorano principalmente sabbie trasgressive del ciclo sedimentario del Pilocene medio-inferiore. Sono presenti anche affioramenti del substrato alloctono ligure rappresentati da ofioliti (sezioni di crosta oceanica).
Si trovano inoltre due geotipi di particolare interesse geomorfologico:
L’area è mappata nella Carta Geologica della Toscana 1:10.000, sezioni: |
Flora e vegetazione | Lungo la parte bassa del versante Nord Est della valle si trova la faggeta costituita da ai “Faggeti degli Appennini con Ilex e Taxus” mista a cerro, castagno e carpino bianco, classificata come habitat prioritario ai sensi d |
Fauna | La principale emergenza faunistica è la salamandrina dagli occhiali (salamandrina perspicillata, Salvi 1821), una specie di anfibi protetta dalla Comunità Europea e dalle norme regionali.
La salamandrina dagli occhiali ha una macchia bianco-crema a forma di “8” orizzontale posta sul capo tra gli occhi, da cui deriva il suo nome comune. Frequenta ambienti forestali collinari e montani, dove si rinviene nelle vicinanze di piccoli corsi di torrenti dal fondo roccioso, come appunto il Carfalo, dove deposita la uova. Escludendo il periodo riproduttivo, la salamandrina ha abitudini prevalentemente notturne o crepuscolari. Nell’area protetta viene anche segnalata la presenza costante del lupo. |
Curiosità e Leggende | |
Links |
Informazioni sull’area si trovano su Informazioni sulla salamandrina dagli occhiali: Informazioni sulla faggeta: |
Guide, letture consigliate e cartografia |
Letture sulla salamandrina dagli occhiali:
Documenti storici:
La cartografia sentieristica dell’area protetta è in corso di realizzazione. Per informazioni in merito contattare l’Ufficio Informazioni turistiche del Comune di Montaione: Via Cresci, 17 – tel. 0571 699255 |
Punti di accesso |
L’area protetta è accessibile da 13 ingressi situati lungo le strade con cui confina. In corrispondenza di ogni accesso è stata collocata una bacheca con materiale informativo sull’area protetta ed i suoi percorsi. |
Sentieri presenti nell’area |
Nell’area protetta è presente una rete escursionistica che consente di passeggiare su entrambi i versanti della valle, arrivando fino alla sorgente del torrente Carfalo. Lungo la valle sono stati realizzati anche cinque sentieri naturalistico-didattici, accessibili dalla rete escursionistica e attrezzati con bacheche e pannelli didattici, per ammirare punti di particolare valore naturalistico. In particolare
|
Info e contatti |
Per informazioni sull’area
Associazioni operanti sul territorio
|
Ultimo aggiornamento 17/03/14